La nuova tenenza in fatto di casa ha un nome danese e promette tanta felicità: ecco come creare una casa hygge con poco impatto sul portafogli e tanto impatto sul vostro benessere!
“Stare insieme alle persone care, in un’atmosfera intima, serena e accogliente”: in una parola “hygge”. La “filosofia della felicità danese ha ormai conquistato tutta Europa, anche perchè in fondo traduce ciò che abbiamo sempre cercato di ricreare in casa nostra: un luogo sicuro accogliente in cui trascorrere del tempo di qualità con le persone che amiamo, senza stress e all’insega del benessere fisico e mentale. Ok, ma com’è una casa hygge?
La parola hygge deriva da “hyggja”, che significa “pensare o sentirsi soddisfatti”: nella cultura danese questo concetto di condivisione di un benessere intimo ed accogliente con amici e familiari è la base per la felicità. Nulla a che vedere con le riunion di parenti per le festività comandate, la casa hygge è un luogo che rispecchia il benessere emotivo e mentale di un individuo, che si assenta dai problemi della quotidianità per assaporare buon cibo e bei pensieri con le persone amate.
La casa hygge è intima ed accogliente, dunque non bisogna pensare ad una casa piena di cose e persone, ma piuttosto puntare sulla qualità: un amico, il partner, delle decorazioni fatte a mano, materiali naturali, del buon cibo, un plaid sul divano, luci soffuse, un buon libro… Tutto questo è molto hygge, mentre non lo è una festa super affollata in cui ti ritiri in un angolo per trovare tranquillità.
Leggendo il libro “Hygge” di Meik Wiking si possono carpire i principi chiave della casa hygge, da mettere subito in pratica:
– No al disordine: se c’è, andate di decluttering e tenete solo l’essenziale (ovvero ciò che usate più spesso)
– Condivisione: buon cibo, buon vino (ma in un’atmosfera rigorosamente informale), questi gli ingredienti per una serata hygge, meglio se preparati insieme agli ospiti stessi e ai piccoli di casa: gli ospiti vanno sempre coccolati, ma anche i familiari e sono i benvenuti se decidono di aiutare
– Candele: tenetene sempre qualcuna accesa, in aggiunta alle luci, per creare atmosfera. Anche se siete amanti di quelle colorate e profumate, sappiate che per lo hygge le migliori sono quelle bianche e inodori
– Riscaldamento: la casa hygge è calda, non solo a livello di temperatura, ma anche a livello di illuminazione. Dunque sì a tante piccole lampadine (meglio se a basso consumo) per riscaldare l’atmosfera, ma anche a ghirlande di luci e fili di lucine tipo quelle di Natale
– Cuscini: non esiste casa hygge senza tanti cuscini. Il sofà è piccolo? No problem, perchè cuscini, tessuti ed ecopellicce si stendono anche per terra, meglio ancora se i pavimenti sono di legno!
– Ceramiche: la vostra idea di felicità ha molto a che fare con una tazza candida piena di caffè bollente? Siete molto hygge e la vostra cucina lo sarà di più se appunto prediligete la ceramica in tonalità chiare e tanto vetro trasparente per bicchieri, vasi, ampolle… Non vorrete mica farvi scappare i primi fiorellini primaverili?
– Riciclo creativo: è alla base di ogni casa hygge che si rispetti, perchè i ricordi devono continuare a vivere con voi, a partire dai vecchi mobili “della nonna”. Sì all’arredamento riciclato e a cornici con le foto vostre e dei vostri cari appese nei punti chiave della casa