I primi passi di un bambino sono una tappa fondamentale per ogni madre; sì, avete letto bene, per ogni madre, perché la sua vita prende una piega completamente diversa da quella da neomamma a cui ormai si era abituata.
Ci sono bambini che camminano spediti ancor prima dell’anno di vita, altri che preferiscono gattonare e continuano a farlo imperterriti anche quando la loro muscolatura permetterebbe loro di reggersi tranquillamente sulle proprie gambe.Qualcuno dice che esista una correlazione inversa tra il camminare e il parlare, ovvero che chi parla molto presto camminerà più tardi e viceversa.
Personalmente credo che non esista una regola fissa: le mie tre bambine hanno mosso i primi passi in maniera molto diversa tra loro, nonostante tutte e tre abbiano iniziato a parlare presto. Diciamo che i primi passi della mia figlia maggiore sono stati i più attesi: quando aveva appena 13 mesi infatti è nata sua sorella e io, dopo il cesareo, mi ritrovavo a doverla tenere in braccio con l’altra che piangeva dalla culla. Il tutto fino ai 18 mesi (sì, credo che me l’abbia fatta pagare per non essere rimasta figlia unica!).
Quello che è certo è che con i primi passi di un bambino nasce anche la sua prima, vera, voglia di autonomia: se c’è un pericolo a portata di mano, statene certi, lui ci andrà, camminando traballante sulle sue gambette larghe. Le scale? La gioia più grande, seguita dall’infilarsi nelle scarpe enormi di mamma o papà, cimentandosi in cadute epiche. Tenervi la mano? Forse, se siete particolarmente fortunate!
Tutto questo non vuol dire però, come sostengono alcuni, che la vita della mamma peggiori… Anzi! Non è una liberazione avere un esserino che riesce a spostarsi da solo per casa, quando avete le braccia occupate o semplicemente siete stanche? Da fervente sostenitrice dell’autonomia, io dico sì! E in quanto ai pericoli, non commettete l’errore di eliminarli tutti, ma piuttosto dedicate un’attenzione in più al vostro bimbo, che altrimenti non sarà in grado di distinguere le cose nocive da quelle giuste (ovviamente, fate sparire ogni cosa che abbia un grado di pericolosità troppo elevato, ma state anche certe che non passerà molte volte vicino allo stesso spigolo).
Aldilà degli accorgimenti pratici, una piccola nota sentimentale. Vedrete i primi passi (quelli veri) del vostro bambino una volta sola nella vita e ve li ricorderete per sempre. Probabilmente vi emozionerete come vi siete emozionati solo quando lo avete conosciuto per la prima volta, perché quei piccoli passettini rappresentano il primo grande passo verso un’autonomia che lo porterà ad essere indipendente. Accadrà quando meno ve lo aspettate, lo vedrete semplicemente alzarsi e partire, cadere, rialzarsi e camminare di nuovo. Una mamma lo sa, è una delle cose più belle e buffe da vedere nella vita… Una tre volte mamma vi avverte: mettete al riparo tablet e iPhone dal piccolo vandalo!
Articolo offerto da Aveeno