“Che lavoro fai?” è la domanda incubo di ogni blogger. Oggi, ispirata dal mio MacBook Air nuovo, rispondo pubblicamente (e che sia l’ultima volta).
“Sì, hai un blog… Ma che lavoro fai?”. “Scrivo”. “Scrivi? Ed è un lavoro?”. Non so voi, ma io questo botta-risposta l’ho vissuto molte volte. Sono una che ha sempre scritto nella vita, per passione, per studio ed infine per lavoro, ma faccio molta fatica a far comprendere a parenti ed amici che scrivere può essere un lavoro e non solo un divertimento. Il mio pc nuovo mi fa venire voglia di spiegarlo di nuovo, chissà perchè.
Ieri è arrivato il mio MacBook Air, ultimo modello. Sa di nuovo (mi hanno detto che gli spruzzano un profumo apposito) ed è leggerissimo, perfetto per chi come me è sempre in movimento. Mando in pensione quello vecchio, ma non è solo per questo che sono nostalgica.
Ogni cosa segna un’epoca e per me questa è stata l’epoca dell’indecisione… Apro un blog? Sì, ma poi sarò una “blogger” il che significa che dovrò spiegare a tutti cosa faccio di lavoro e che amici e parenti mi vedranno come quella che non fa un tubo dalla mattina alla sera, se non postare foto di abiti e scarpe. Ma sì, lo apro, così ingabbio questo maledetto bisogno di scrivere che mi perseguita da quando sono bambina e chissà che non ci scappi qualcosa di buono. Ero molto impegnata a capire cosa volevo fare da grande, senza tuttavia trovare risposte definitive.
È passato un anno e mezzo o poco più e il mio MacBook nuovo mi fa pensare con un sorriso alla prima volta che ho avuto un Mac tra le mani… Tutto al contrario, l’opposto di quello che avevo fatto per vent’anni e più. Oggi quell’opposto è diventato un’abitudine e quel maledetto bisogno di scrivere è diventato un nuovo lavoro, che senza sapere mi sono costruita a piccoli mattoni giorno per giorno. Mamme a Spillo è diventato un progetto che dà lavoro non solo a me e io ho finalmente realizzato cosa voleva dire qualche anno fa una persona che mi amava molto: “tu potrai fare tutto nella vita, ma solo quando farai ciò per cui sei nata sarai in pace con te stessa”.
Oggi faccio quello che amo, guadagno sfruttando la mia più grande passione, quel mettere insieme lettere e frasi e parole che più di una volta mi ha salvato la vita. E a chi mi chiede cosa voglio fare da grande… Se non siete in grado di capirlo non è colpa mia!