Due anni fa mi sono innamorata di un paio di stivali decisamente “avanti” per l’epoca, dritti e rigidi e con il tacco 15 che si appoggiava sulla comoda suol a carrarmato. Erano firmati Vic Matiè e da allora queste scarpe, assieme a quelle per certi versi simili di Elsa Nero restano le mie preferite. La collezione P/E 2013, in particolare, nasce dall’incontro di opposti che si abbracciano creando armonie inconsuete.
Ogni singola scarpa è, infatti, la risultante di un “contrasto” tra elementi divergenti: materiali ultra moderni e tecnici, come vinile e rete, si fondono con materie dalle antiche origini, come legno e cuoio.
Contrasto di superfici lucide e trasparenti e parti dalla rifinitura ultra matt.
Contrasto tra zeppe e plateau importanti, contrapposti a punte dalla linea affilata.
Contrasto tra il contraddistintivo carrarmato e la femminilità e la leggerezza delle tomaie e dei tacchi a spillo.
Contrasto di colori: toni del cuoio e della terra squarciati dalla brillante purezza dei colori primari, come blu e rosso.
Contrasto, quindi, tra modernità e buona e solida fattura del Made in Italy.
L’unico neo di queste scarpe? Il prezzo non proprio “per tutti”. Ma se smettete di fumare, prendete l’autobus o la metro al posto dell’auto, rinunciate alla colazione al bar per una sana tazza di latte e cereali, rinunciate ai raptus di follia da shopping nei negozi low cost… Bhè, probabilmente riuscirete a concedervi il meraviglioso ed inimitabile sandalo giallo con tacco e plateau!