Siamo abituati alle sue campagne pubblicitarie provocatorie. Benetton, Relish e molti hanno scelto negli anni il talento di Oliviero Toscani per comunicare con il grande pubblico attraverso immagini alternative e dal forte impatto visivo e psicologico. Ma ora Oliviero Toscani lancia una provocazione ancora più grande. “Le donne – dichiara il celebre fotografo – devono volersi bene per quello che sono. Serve un ruolo più serio delle donne. La smettano di dover sempre sedurre, altrimenti finiranno per sedurre solo maniaci e i violenti”. un insieme di parole buttate al vento, a mio avviso cariche di superficialità e non senso. Con un’aggravante: lui, sulle provocazioni, ha costruito la sua milionaria carriera di fotografo.
Toscani prosegue: “Le donne devono essere più sobrie, diano importanza all’essere più che al sembrare… Le donne non si devono truccare, mettersi il rossetto, devono volersi bene per quello che sono“.
E ancora: “Ormai i tacchi sono inversamente proporzionali all’intelligenza. È un vero disastro. Sono tutte rifatte, con labbra che sembrano canotti e nasini tutti uguali. Ma cosa è successo? Questo voler sembrare, apparire, alla fine conduce la donna a essere considerata un oggetto e non più un’entità intelligente. Se avessi una moglie come quelle donne lì sarei molto in crisi”.
E fino a qui, la bocca si storce (parecchio a dire la verità…) ma non digrigna.
Guardate l’immagine qui sopra: se io fossi un uomo e seguissi il Toscani-ragionamento, trovandomi davanti ad una donna che allatta in pubblico (con l’aggravante delle tette grosse!) sarei autorizzato a palpeggiarla, perchè si mette in mostra. Se avesse anche il rossetto e la minigonna, anche a stuprarla, perchè no; c’ha provato anche un giudice a dirlo, qualche tempo fa, con grande sdegno del pubblico. Io mi trucco poco, non per non apparire ma perchè non sopporto l’impiastricciamento inevitabile che si crea con fondotinta, ombretto e mascara e perchè ho il vizio di stropicciarmi gli occhi quando sono stanca. In compenso, però, metto spesso il tacco 12. Anche 15. Lo evito con la minigonna per non essere troppo appariscente e non per non essere stuprata, ma perchè ho tre figlie e non ho più vent’anni e il mio metro e ottanta attirerebbe inevitabilmente lo sguardo. Minigonne e shorts sono, insieme al jeans attillato, i miei indumenti preferiti sia in estate che in inverno, perchè il Signore mi ha dotato di belle gambe e che devo fare, coprirle e mettere in risalto il seno che non ho? Quando indosso i tacchi alti, caro Oliviero, non mi sento francamente meno intelligente di quando vado in giro in sneakers o stivali rasoterra; anzi, mi sento più sicura di me, poichè il tacco che tu forse vorresti indossare cone desiderio segreto ma non puoi, mi conferisce tutta un’altra camminata, oscillante e femminile e… Sì, mi piace essere guardata. Poi, nel caso un uomo si avvicinasse con l’intento – giustificato, secondo te – che dici tu… Quel tacco se lo troverebbe infilato da qualche parte e chissà, sarei giustificata anch’io, forse.
Un’ultima cosa, caro Mr. Toscani: tutte le donne che conosci e che indossano ballerine (sicuramente tua moglie è una di quelle), sono intelligenti e buone? E tutte le modelle strafighe che hai fotograto in tacchi alti? Stupide e pocodibuono? Complimenti, istiga alla violenza e giustificala, che ce n’è bisogno…