Avete mai pensato di arredare la vostra casa in stile futuristico? Ecco tutto quello che c’è da sapere!
Non so se avete letto la notizia: è appena nata la casa sperimentale Biosphera 2.0, un modulo di 25 metri quadrati che va a “consumo zero” coniugando la tradizione del legno e dell’artigianato con il futuro. Biosphera 2.0 ha infatti otto pannelli fotovoltaici che le forniscono energia, aria pulita grazie a filtri di ultima generazione, sensori che indicano eventuali anomalie ed è isolata grazie alla presenza di basalto. Si tratta di una casa vagabonda che verrà testata per un anno, ma che di fatto apre le porte a scenari futuri tutti da disegnare.
Senza arrivare a tanto, perché comunque la casa per come la intendiamo ancora noi deve rimanere sempre un luogo in cui “vivere”, quindi moderna e futuristica sì, ma non spersonalizzata, divertiamoci oggi a vedere quali sono gli elementi essenziali per una casa arredata in puro stile 2.0.
Quando si parla di arredamento futuristico solitamente si è portati a immaginare case caratterizzate da spazi compatti ed ipertecnologici o loft in cui dominano materiali e colori freddi e illuminati da luci intense. Diciamo che si può optare per una via di mezzo, in fondo l’arredamento ipermoderno ha molto del futuristico, dunque vediamo come ottenere un arredamendo 2.0 che sia anche “abitabile”.
Innanzitutto, se siete degli amanti di colori tenui, stampe e oggettistica varia, abbandonate l’idea di arredare in stile futuristico: qui sono aboliti completamente i fronzoli di ogni genere e gli elementi presenti devono avere una funzione precisa. Anche le forme non saranno quelle consuete: per mobili, tavoli e sedie andranno scelte linee sferzanti o curvature ergonomiche. Fondamentale poi accessoriare casa con degli elementi ipertecnologici: perfetti in soggiorno un televisore in 3D a scomparsa di ultima generazione, un impianto stereo e una console con cui gestire contemporaneamente tv e pc;
in cucina usate elettrodomestici moderni multifunzione e al posto dei fornelli solo piastre a induzione, mentre al posto dei soliti lavandini via libera a sensori di movimento per i rubinetti di ultima generazione.
La vasca da bagno? La più futuristica è la “Nirvana Bathtub”, in alternativa potete applicate luci led al soffione della doccia.
Infine l’illuminazione: via i lampadari e le abat-jour, collocate invece luci a fibre ottiche nei punti strategici, specie in camera da letto dove la casa futuristica prevede l’effetto “cielo stellato”.
Il tocco in più? Per la gestione della casa affidatevi alla domotica, disciplina sempre più diffusa per la realizzazione di case “intelligenti” che rispondono ai vostri comandi.