Arredare scegliendo i colori più adatti per favorire il benessere psicofisico? Si può, seguendo qualche semplice regola ispirata alla cromoterapia.
Avete mai sentito parlare di cromoterapia? La cromoterapia ha origini antichissime, le medicine tradizionali hanno infatti da sempre attribuito grande importanza all’influenza dei colori sulla salute e sullo stato d’animo umano e negli ultimi anni questa “disciplina” ha avuto un notevole sviluppo grazie a studi scientifici che hanno evidenziato l’influenza dei colori sul sistema nervoso, immunitario e metabolico. Naturalmente non esistono ancora evidenti prove scientifiche a riguardo, ma arredare con un occhio a queste semplici regole di sicuro non può far male a nessuno. Ma veniamo al dunque: quali colori scegliere per arredare la propria casa secondo i principi della cromoterapia e, soprattutto, quali adoperare per ottenere il massimo beneficio da ciascuna stanza?
Uno dei colori prediletti per tinteggiare le pareti di casa, si sa, è il bianco. I motivi sono tanti: a livello pratico il bianco è il colore che è più facilmente replicabile (anche con il fai da te) ma è anche la tinta che meglio si accorda con qualunque arredamento e che dà sempre molta luminosità alla casa. In quest’ottica un’ottima alternativa al bianco è il giallo. Il giallo è il colore del sole e dell’allegria, e contiene in sé le caratteristiche energetiche del rosso e dell’arancio: è dunque perfetto per le pareti e i complementi d’arredo della cucina, perché è una nuance che dona solarità alla stanza, la rende visivamente più spaziosa e contribuisce a mantenere l’armonia di chi vi soggiorna. Il giallo è anche il colore degli sportivi, quindi se avete una stanza della casa dove vi allenate scegliete questa nuance per arredarla.
Al contrario un colore come il rosso è vivamente sconsigliato per la cucina perchè si tratta di un colore molto energetico che stimola il sistema nervoso e potrebbe alimentare gli stati emotivi quando si è a tavola con i familiari. Il rosso è perfetto invece per la living room e il salotto, soprattutto se ad essere rossa è un intera parete o anche solo delle tende e dei cuscini, perché stimola l’interazione tra chi è presente nella stanza e favorisce le attività intellettuali e creative, donando energia.
Per le camere da letto invece, soprattutto quelle dei più piccini, meglio evitare colori troppo accesi che potrebbero risultare eccessivamente “stimolanti”. Naturalmente le tinte predilette per le stanze dedicate al riposo o al relax sono quelle “fredde” ovvero tutta la gamma del verde, dell’azzurro e del violetto perché stimolano il rilassamento cerebrale e contribuiscono ad un buon riposo, ma anche il rosa, essendo un colore molto “dolce”, si sposa bene per le stanze da letto. Questo è vero non solo per i colori delle pareti ma anche per quello di tende e tessuti di rivestimento di divani, cuscini e quant’altro. Tuttavia se si ha una personalità che tende alla tristezza o alla malinconia, meglio evitare queste tonalità nelle versioni più scure (come il blu intenso) perché possono accentuare questa tendenza.
Il viola invece è un colore associato alla spiritualità ed è perfetto per gli ambienti in cui ci si dedica alla lettura, allo studio o alla meditazione.
Il trucco per utilizzare qualsiasi tonalità senza temerne un effetto eccessivamente forte è comunque quello di accostare ciascun colore ad uno più chiaro o al bianco in modo da smorzarne lievemente l’impatto emotivo.