Fresco, estivo, chic: ecco tre caratteristiche dello stile provenzale che renderanno la vostra casa elegante e piacevole da abitare. Ecco le regole da seguire!
Lo si può confondere con lo shabby chic, di cui è stretto parente, ma lo stile provenzale è davvero unico nel suo genere, facile da interpretare e pronto a regalare una fresca eleganza a casa vostra. Ecco quali sono le sue caratteristiche e come trarne ispirazione!
In bilico tra il rustico e il classico, lo stile provenzale nasce appunto in Provenza, parte meridionale della Francia confinata tra il mare e le Alpi e sia dal mare che dalla montagna e dai suoi prati fioriti di lavanda le case provenzali attingono materiali, colori e profumi.
Ecco come arredare la vostra casa in perfetto stile provenzale
Scegliere i materiali
Il materiale prediletto dallo stile provenzale è il legno naturale, meglio se grezzo e sbeccato: perfetto per conferire il gusto di un ambiente rustico e anticato, ma senza scendere nel grado di imperfezione tipica dello shabby chic. Oltre al legno, potete puntare sulla pietra – da usare per pavimenti, scale e per i lavandini – e sul ferro battuto al naturale o verniciato di bianco, ottimo per letti, sedie da interno o da esterno.
Definire le forme
Al contrario dello shabby chic, le forme dello stile provenzale sono classiche e massicce, contrassegnate da un comune gusto rustico. Questo stile è dunque più semplice e lineare, ma non disdegna anche forme più arrotondate e bombate, a partire dai mobili fino ai complementi (sedie, sanitari, rubinetteria, accessori da cucina).
Le tinte tipiche del provenzale sono quelle tipiche della regione da cui trae origine: avorio, ecrù, lilla, verde chiaro, azzurro e bianco. Si possono vedere dei mobili laccati o verniciati di colori chiari come il verde o l’azzurro, ma sono più che altro eccezioni. Le tinte sono sempre chiare, anche se si può puntare su quelle più vivaci, basta che siano naturali: come il giallo mimosa o il blu di Prussia.
I giusti mobili per lo stile provenzale
Come abbiamo detto, il legno è il re dei materiali per questo stile e trova il suo giusto coronamento in credenze, comò e comodini dalle forme al tempo stesso massicce ma arrotondate. Nella maggior parte dei casi, i mobili provenzali sono mobili di recupero trattati con la tecnica del decapaggio (una tecnica che li rende più “vissuti”), ma non mancano le contaminazioni inglesi nei mobili laccati e con cornici squadrate.
I tessuti migliori
I tessuti provenzali sono semplici e leggeri, come il cotone e il lino, prediligono le tinte pastello o neutre e le tipiche stampe floreali. I tessuti sono fondamentali in questo stile, perchè spesso entrano a far parte dell’arredamento vero e proprio foderando poltrone, divani, letti e sventolando in ariose tende da sala o piccole tende da cucina. Tipica la lavorazione a boutis, ossia una tecnica di ricamo della Provenza con piccoli punti sul tessuto da cui si ricavano disegni di motivi floreali.
Decorazioni provenzali per la casa
Ciò che sicuramente non può mancare in una casa in stile provenzale è la lavanda: mettetela a mazzetti in vasi e cesti, oppure con pochi fiori di campo in semplici bottiglie di vetro, in qualsiasi stanza. Sempre con lavanda potete realizzare i classici profumatori per armadi e cassetti da chiudere in sacchettini di tela grezza. Se la lavanda non fa per voi ma amate comunque questo stile, utilizzate altri fiori in tinta ed abbinateli a complementi in vetro, corda, ferro battuto.
I complementi d’arredo adatti
Immancabili in questo stile le ceramiche decorative (un pò come le latte nello shabby chic), che arredano letteralmente la sala e la cucina. Per il resto, optate per lampade in ferro battuto, abatjour in stoffa, specchi, cesti e cestini di vimini, oggetti in corda e lino grezzo. Il tutto, possibilmente, nei toni già scelti del bianco o del pastello.