Si sa, le tendenze in fatto di arredo cambiano continuamente, ma ce ne sono due particolarmente “ressitenti” negli anni: stiamo parlando dello shabby chic e dellos tile industriale, che, con l’aggiunta di un tocco scandinavo, coloniale e etnico si fondono per creare il neo shabby.
Dunque se siete amanti dello shabby chic o se, come me, amate alla follia lo stile industriale ma non vi dispiace qualche tocco retrò, il neo shabby vi piacerà tantissimo!
Una passione per lo shabby chic? Potreste ritrovarvi a essere anche gli estimatori del neo-shabby, frutto della contaminazione tra l’autentico shabby, il nordic design e l’industrial style.
Le differenze tra shabby chic e neo shabby
Li accomuna lo stile “vissuto”, ma nel neo-shabby questo aspetto più che dalle sbinacature viene dato dall’impronta industrial: il che significa superfici grezze e gusto più rustico e materico.
I colori
Lo shabby chic è basato sul bianco e sui pastelli, mentre nel neo shabby questi colori si mixano a nuance scure e metalliche e le fantasie floreali lasciano spazio a tappezzerie fantasiose e talvolta dal gusto etnico.
I materiali
In comune questi due stili hanno il ferro battuto, il legno, la ceramica; a se entrando in una casa shabby chic sarà come entrare in una villa di campagna (anche in piena città) con il neo shabby succede l’opposto. Il ferro, le piante, il vetro, il legno grezzo, ricordano più lo stile di un loft metropolitano, anche se ci si trovasse in una casa di campagna. nel tempo” ridotti. Meno casa di campagna e più look metropolitano, in pratica!
Le decorazioni del neo shabby
La parte decorativa ha molti aspetti in comune: “cianfrusaglie”, screpolature, rugine, aspetto vissuto; ma la differenza è che, se nello shabby chic gli aspetti e le decorazioni sono spesso puramente un rnamento estetico, il neo shabby ha un’impronta molto più funzionale. Tutto bello, insomma, ma a patto che sia anche utile.
E ora, ecco qualche immagine da cui tratte liberamente ispirazione! (Fonte Pinterest.com)