Ben Philéos: il brand per bambini che abbatte il muro dell’autismo

Thomas è un ragazzo autistico che ama disegnare: nasce così il brand Ben Philéos che ci mostra come, anche dalle difficoltà,  può nascere qualcosa di bello.

Oggi vi parliamo di un progetto speciale, voluto da una mamma coraggiosa che ha voluto trasformare la passione per il disegno di suo figlio Thomas in un progetto più concreto: un brand di abbigliamento per bambini caratterizzato da linee semplici e dagli inconfondibili disegni che lo stesso Thomas, ragazzo autistico, realizza.

La storia di Thomas è una storia di amore, di difficoltà legate all’autismo, di scelte coraggiose che la sua mamma ha fatto insieme a lui.

Quando era all’asilo Thomas disegnava molto, ma non parlava. Forse era il suo modo di comunicare, ma a 4 anni la sua mamma Paola aveva iniziato ad osservare i suoi disegni, vedendoci qualcosa di bello e speciale.

Si sa, ogni mamma incornicerebbe i disegni dei propri bimbi, lei tuttavia aveva deciso di fare qualcosa di diverso: il primo disegno di Thomas lo aveva spedito come biglietto di ringraziamento per un regalo e il signore che lo aveva ricevuto le aveva detto di averlo incorniciato, per quanto era bello, dicendole che secondo lui Thomas aveva del talento e che doveva essere incoraggiato a continuare a disegnare.

Nel gennaio 2006 Thomas aveva appena compiuto 7 anni e 30 dei suoi disegni erano esposti all’APT di Marina di Massa, con buone recensioni artistiche, in una mostra intitolata “La voce nelle mani”.

Successivamente un’amica della signora Paola le aveva suggerito di fare delle magliette, un’altra le aveva regalato dei pennarelli per stoffa e fu così la mamma di Thomas aveva deciso di iniziare ad estrapolare le figure più belle dai disegni di Thomas realizzando proprio le prime magliette.

Nel 2013 veniva depositato il nome del loro marchio, Ben Philèos, e nell’estate 2018 veniva realizzato un piccolo campionario che comprendeva anche i tessuti che Thomas stesso aveva colorato insieme alla sua mamma, più un servizio fotografico con dei bambini che indossavano i capi che loro avevano realizzato.

Oggi il sogno di Paola sarebbe quello di permettere a Thomas di proseguire su questa strada, continuando a disegnare e ad esprimersi con le figure ed i colori, proprio come ama fare, realizzando una collezione dal nome “Unico Come Me”.

Unico come Thomas e come tutti quei ragazzi che affrontano una vita difficile e che spesso vengono considerati diversi, ma che in realtà sono unici e speciali.

Un messaggio di speranza e bellezza che mostra come, anche dalle prove più dure della vita, si possano trarre occasioni di crescita e condivisione.