La complicità mamma e figlia non sempre è così naturale. Ma se si mettono da parte le aspettative e si gioca con la frivolezza le cose vengono meglio!
Quando ho saputo che il primo figlio che aspettavo era in realtà una femmina sono rimasta in shock un paio di settimane: io mamma di una femmina? ma se ho sempre pensato di avere dei maschi?! E poi mamma e figlia, si sa, finiscono inevitabilmente per litigare durante l’adolescenza, si sa… O no? E’ possibile instaurare una complicità mamma e figlia forte e senza rivalità già dalla prima infanzia?
Nella mia esperienza di figlia non esiste rivalità con la mamma; d’altra parte i miei genitori sono giovanissimi, mio padre aveva solo 21 anni quando sono nata e mia mamma nemmeno diciotto, in pratica una ragazzina. Ecco perchè forse tra noi il rapporto è sempre stato più da amiche che da mamma e figlia. Con le mie bambine, però, volevo un rapporto che fosse una via di mezzo, perchè amiche va bene, ma il ruolo del genitore, con tutti i no che ne conseguono e l’esperienza che ti aiuta a fare le scelte giuste, è fondamentale.
Come fare? Non lo so, non sono una psicologa nè tantomeno ho studi in pedagogia all’attivo. Ma è pur vero che il mestiere di genitore si impara sul campo e io ho cercato di imparare il più possibile in questi otto anni, che mi hanno regalato altre due figlie femmine. Credo che il fatto di essere una mamma davvero poco ansiosa mi abbia indirizzato verso la strada giusta. La parola d’ordine delle nostre giornate è “divertimento” e questo ha reso le mie bimbe molto serene e davvero poco capricciose; ma la fermezza quella no, non può mancare mai.
Non è vero che in una figlia femmina rivedi quella che tu sei stata e ciò che non sei riuscita a fare e la cresci con l’aspettativa che sia lei a realizzare il tuo sogno: io non vorrei mai che le mie figlie percorressero la mia strada, vorrei che si affermassero in qualsiasi cosa piaccia a loro e non a me, perchè la loro vita non mi appartiene. Vorrei che fossero felici ed innamorate della vita e questo è tutto. Non voglio che mi somiglino (anche se una delle tre è davvero la mia fotocopia, sia a livello fisico che caratteriale) nè che facciano scelte coerenti con il mio pensiero.
Divertirsi con una bambina e sentirla tua complice è semplice: basta abituarla a fare le cose che tu fai abitualmente come fosse tutto un grande gioco ed ecco che tua figlia sarà la tua migliore alleata. Dal parrucchiere, al lavoro, allo shopping, tutto è concesso con tua figlia ed ogni giorno passato insieme facendo nuove esperienze e sorridendo rafforzerà ancora di più la vostra complicità.A volte mi capita di dover fare delle foto per lavoro indossando abiti particolari e sono riuscita a trasformare anche questo in un momento di divertimento e complicità. Abiti sfiziosi anche per lei e l’altra sorella armata di macchina fotografica e il gioco è fatto… Fare foto sceme e riguardarle insieme è uno dei modi in cui ci divertiamo di più e sarà sicuramente un bel ricordo da riguardare quando saranno adulte. Sì, la complicità mamma e figlia passa anche attraverso queste piccole cose…
Lo so, capisco che molte mamme “perfette” inorridiscano davanti a questo, che per loro la cosa giusta da fare sia solo giocare con le costruzioni o stimolare la creatività con il fai da te (e noi facciamo anche questo), ma per me la vera vittoria è inserire i tuoi figli nella tua vita dando loro il massimo, ma senza risentirne troppo e cambiare drasticamente abitudini.
Quando arriveremo all’adolescenza vedremo se il mio metodo “easy” avrà funzionato e intanto ci godiamo i nostri momenti spensierati e le migliaia di foto accumulate in questi otto anni.
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Per me, Giulia e Elena Sofia:
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