Scegliere le scarpine primi passi non è facile: vediamo insieme i punti da considerare seguendo i primi passi di Greg con Falcotto!
Il momento in cui il nostro bimbo impara a camminare è vissuto da noi mamme con tanto orgoglio, ma anche tanta preoccupazione: oddio sta diventando grande, avrà meno bisogno di me? (Magari!), e ora come faccio a non farlo arrivare alle scale?… E via dicendo. Ma uno degli interrogativi maggiori, fin da quando il piccolo inizia a gattonare, riguarda sempre la scelta delle scarpine primi passi.
Imparare a camminare è una conquista totalmente individuale per ogni bambino: se è vero che la maggior parte dei bimbi gatona intorno ai nove mesi e cammina tra i 12 e i 14, è anche vero che ci sono bimbi che non gattonano affatto, o che si spostano in maniera del tutto particolare (ad esempio rotolando:) e che magari iniziano direttamente a camminare molto presto. Greg, al contrario delle mie prime tre figli, rientra in questa categoria: a sei mesi non stava ancora bene seduto, ma già si spostava tipo marines facendo leva sulle braccia e ora che ha dieci mesi muove volentieri i suoi primi passi per mano a genitori, sorelle e nonni (in verità molto per mano alle sorelle, che sono più giovani e fresche nel sorreggerlo!).
Diciamo che ogni bimbo parte quando si sente sicuro e subito in noi mamme scatta la fatidica preoccupazione: e ora che scarpe gli metto? Meglio scalzo o con le sneakers? E come faccio a capire la misura della scarpina?
Ecco alcune regole fondamentali per scegliere le scarpine primi passi:
- Il piedino del piccolo nel momento in cui inizia a camminare non è ancora del tutto formato a livello osseo e la sua struttura è delicata: quindi scegliete scarpine abbastanza morbide da assecondarlo senza costringerlo, ma che abbiano un grado di contenimento sicuro
- No alle suole troppo rigidi e poco flessibili: non danno la giusta possibilità all’arco plantare di svilupparsi correttamente
- No a scarpine che contengano alcun tipo di plantare correttivo se non previsto dal medico competente
- No a scarpe troppo grandi (si comprano sperando di farci due stagioni, ma non va bene): il giusto spazio che le dita devono avere davanti è di 5-6 mm (mezzo centimetro). Portate con voi il bimbo a misurarle nel pomeriggio, quando il piedino è più gonfio, eviterete così di acquistare scarpe troppo piccole
- L’altezza delle scarpine primi passi ideali è non oltre non oltre il malleolo, per lasciare libertà di movimento all’articolazione della caviglia
In linea generale diciamo che da quando il bimbo inizia a gattonare è opportuna mettere delle scarpine apposite, che facilitino l’appoggio del piede sulla tomaia anziché sulla suola; si passerà poi alle scarpine primi passi, capaci di sostenere l’arco plantare che va lentamente formandosi grazie al peso del corpo del bambino, che devono essere rigorosamente morbide e traspiranti. Insomma, in questa fase non si devono scegliere modelli scadenti, ma puntare sulla qualità.
Per Greg, visto che il lato estetico comunque non lo perdo mai d’occhio, ho scelto le scarpine Falcotto, la linea di scarpine primi passi per bambini dai 9 mesi ai tre anni (taglia 17/26), che ha ricevuto il sigillo di approvazione dall’Associazione Americana Medici Pediatri.
Si tratta di scarpine realizzate con materiali di ottima qualità, morbidi e flessibili, ma capaci di proteggere il piedino e dare il giusto sostegno alla caviglia in questa delicata fase.
In più la linea Falcotto è deliziosa sia nella versione maschietto che in quella femminuccia, così posso divertirmi a creare degli outfit baby dove la calzatura è protagonista di infinite possibilità di interpretazione!
E ora scusate, ma anche il più bravo dei modelli si stanca e deve fare la nanna:)