Il piccolo George è tornato dall’Australia e dalla nuova Zelanda!
I duchi di Canbridge fanno ritorno a Londra dopo 19 giorni trascorsi con il principino George in un Tour incredibile tra Australia e Nuova Zelanda!
Che fortuna questi Vip, che già all’età di 9 mesi possono permettersi di viaggiare così lontano….un viaggio che Kate e William hanno vissuto travolti dall’ospitalità dei due paesi oltreoceano!
La famiglia reale ha trascorso giorni indimenticabili tra una visita alla National Gallery di Canberra, una foto ricordo all’Ayers Rock, un’uscita in barca a vela tra le onde della Nuova Zelanda, tanti alberi da piantare, una sconfitta sul campo da cricket, una giornata trascorsa allo zoo. E un’altra di giochi alla Goverment House neozelandese. Un itinerario ricco ma modellato sulle esigenze del piccolo George, che è stato eletto bimbo più influente del globo!
Ad accompagnare il piccolo e i genitori ci sono stati la tata Rebecca Deacon , al fianco di George 24 ore su 24, il segretario di Kate, Miguel Head, tre addetti stampa, un’assistente personale, una parrucchiera e il consigliere Sir David Manning, già ambasciatore britannico negli Stati Uniti dal 2003 al 2007.
Questo è stato il primo impegno ufficiale del principino. Che ha incontrato altri 10 bambini nell’area giochi della Government House. Tra risate e primi passi tra le braccia di mamma Kate (Middleton), la quale aveva affrontato accuratamente tutti i preparativi per il primo viaggio ufficiale del principino George di Cambridge facendo un giro di shopping per il valigino del suo bebè!
Giovane madre dalle idee tanto chiare quanto sobrie, Kate è entrata in un negozio Gap dove ha scelto per George piccoli body, freschi pantaloncini a gamba lunga e mini short. Scontrino complessivo 150 euro. Nel quale ha fatto entrare anche un paio di pantaloni per se stessa!
In compenso, la Duchessa di Cambridge, icona di stile, in totale,nei suoi 19 giorni, ha cambiato 30-32 abiti durante il soggiorno, certo che con gli occhi del mondo addosso, non poteva permettersi neanche il più piccolo errore in fatto di moda. Ma siamo sicuri che invidiamo poi così tanto il loro benessere e la loro posizione sociale?