Ilary Blasi rilascia un’intervista in cui parla del quarto figlio e della nuova vita di coppia: lavoro di più per fare meno sesso…
Ilary Blasi ha rilasciato un’intervista a Il Fatto Quotidiano in cui racconta senza remore la nuova vita di coppia dopo l’addio al calcio di Francesco Totti. Niente quarto figlio, sebbene se ne sia parlato spesso e volentieri e più lavoro per lei…
“La nostra quotidianità a volte è più banale di quanto uno possa pensare, tra ruoli e doveri, obblighi famigliari e desideri di fuga per una vacanza; quindi le gioie di una famiglia che sta bene insieme. Restano i riflettori perennemente accesi. E magari ormai siamo diventati scontati, sui giornali in questi anni è apparso un po’ di tutto, compresa la discussione su un quarto figlio: sì o no?”, ha detto la conduttrice de Le Iene.
E qui Ilary ha risposto con fermezza: “Ma tre non sono mica pochi. Uno può sfruttare le facilitazioni sul piano economico, ma poi vanno cresciuti e a noi non piace delegare; possiamo cedere quando siamo costretti dalla situazione, altrimenti non si discute, a ciascuno il suo del portare il giusto contributo alla famiglia. E questo discorso valeva anche prima del suo addio al calcio”.
Insomma, il bebè di cui si è tanto parlato già pochi mesi dopo la nascita di Isabel non ci sarà, almeno non per ora.
Ilary poi ha scherzato sul sesso, argomento sul quale anni fa aveva definito il marito Francesco Totti ” un po’ fissato”, ma, diceva lei “per fortuna ci sono allenamenti e ritiri”. E ora che Totti non gioca più? “Infatti ho iniziato a lavorare tanto io”.
Insieme da oltri dieci anni, la ex Letterina e l’ex calciatore sono sempre stati adorati propio per il loro essere molto “terra a terra”. Persone che sicuramente vivono in condizioni molto più agiate delle nostre, ma estremamente semplici e molto meno patinati rispetto a molti colleghi.
E sulla gelosia, dopo tanti anni insieme, Ilary riserva una vera chicca: “Sono anni che me lo chiedono, battute su battute, eppure la realtà è decisamente differente: quando usciamo insieme, gli uomini guardano lui, non me. Una tristezza”…