Cosa c’è di più bello che poter conciliare lavoro e maternità? Farlo senza la preoccupazione di come vestire i tuoi figli, perchè noi con Sarabanda andiamo sempre sul sicuro!
Da sempre giugno e luglio per me sono mesi di lavoro molto intensi. Bene, benissimo, perchè sappiamo quanto sia importante per una donna affermarsi anche nel lavoro, ma è vero anche che se come me si dispone poco o nulla dei nonni e non si vuole riversare tutto lo stipendio in tate o campi estivi, allora la faccenda si complica. Che poi il mio è un lavoro che non conosce orari o giorni festivi, però d’altra parte è anche un lavoro privilegiato, perchè posso farlo anche con le mie bimbe accanto (sì certo, con qualche stop forzato durante la giornata, ma comunque posso farlo e non è poco).
Queste sono alcune delle giornate lavorative che le mie piccole hanno trascorso con me ultimamente… E sugli abiti io non ho dubbi: tutta l’estate (e non solo) in Sarabanda. Perchè? Perchè questo brand italiano di alta qualità crea abiti dal mood piacevolmente romantico (come piace a noi) ma allo stesso tempo comodissimi e versatili.
Basta cambiare un accessorio, inserire ad esempio il gilet in pizzo e un cerchietto importante come quelli di Elena Sofia e Giulia nelle foto sopra (ah, qui eravamo in un importantissimo ufficio di Roma, prima del pranzo al magnifico St. Regis) e il gioco è fatto: eleganza estrema ma pulita, mai eccessiva, bimbe pronte per una lunga e calda giornata in compagnia di mamma tra uffici, pranzi e cene importanti e, ahimè, tante ore di viaggio. La bellezza è che i tessuti sono talmente buoni che, se ci scappa la macchia come spesso accade, il capo si può trattare senza rovinarlo.
Altro giro, altra corsa: qui siamo a Pitti Bimbo 81, all’interno della splendida Fortezza da Basso e per questa edizione le mie bimbe mi hanno accompagnata sopportando le lunghe conversazioni e camminate tra gli stand e ammirando le sflate della prossima p/e 2016. Per Elena Sofia ho scelto ancora una volta un abito color corallo, colre che esalta il blu dei suoi occhioni, mentre per Giulia ho optato per una blusa in seta beige dalla linea morbida e una stupenda gonna blu totalmente ricoperta di paillettes e da un sovrastrato di tulle. Ai piedi scarpine comode, perchè il Pitti non perdona!
E Eva Maria? Beh, portare lei al Pitti sarebbe stata un’impresa impossibile visto l’argento vivo che ha addosso, ma alla tappa dell’EIMIsummertour al Papeete Beach di Milano Marittima non poteva mancare, visto che c’era anche il tempo di giocare un pò in spiaggia. Anche in questo caso, la qualità degli abiti scelti è fondamentale: per lei adoro un look romantico, in pendant con i suoi meravigliosi boccoli, ma tessuti mediocri non reggono sabbia e salsedine. Considerate che l’abito in pizzo blu è tornato a casa praticamente bianco a causa della salsedine, ma è bastato un lavaggio delicato in lavatrice per farlo tornare come nuovo! E comunque per una mamma che sta cercando la sua affermazione nel lavoro (perchè non ci si può mai definire arrivati, secondo me), è davvero un piacere poterlo fare senza lasciare che i suoi figli siano cresciute da altri… Ancor più se le guardi e vedi questa bellezza che mette sempre e comunque di buonumore:)