Una passeggiata con mamma, anche in giorni densi di impegni, cosa c’è di più bello?
Uno dei grossi vantaggi del mio lavoro è quello di poter passare tanto tempo insieme ai miei figli e viaggiare con loro. Chiaramente nei giorni infrasettimanali difficilmente porto con me le grandi, che hanno scuola, ma io e Eva ci stiamo godendo alla grande l’ultimo anno di scuola materna!
Quando Eva Maria era molto piccola non avrei mai pensato di fare certe cose con lei: primo perchè avevo appena aperto il blog, quindi il lavoro sotto questo punto di vista era poco e secondo perchè lei era davvero vispa, molto più difficile da gestire delle due sorelle più grandi.
Poi invece quando ho dovuto rinunciare a portare spesso le sorelline con me perchè avevano iniziato le elementari, mi sono fatta coraggio e l’ho piazzata in macchina con me per otto ore, andata e ritorno per Milano. E lì ho scoperto che lei adora Milano, la ama alla follia dalla prima volta che l’ha vista, adora passeggiare per le vie del centro – cosa che a casa non vuole proprio fare – e conoscere il nome delle vie e dei monumenti. Anzi, ha già detto ai nonni che lei verrà a studiare qui!
Per lei ormai Milano rappresenta il gioco, perchè quando è con me gioca tanto, le colazioni a letto in hotel con pane burro e Nutella, la cotoletta “a orecchio di elefante” tagliata sottile sottile, gli uffici stampa e le mie amiche che le regalano sempre qualcosa, Tiger (sì, Tiger di Arezzo per lei non è la stessa cosa), il taxi, gli aperitivi.
In fondo i bambini, quando li facciamo immergere nel nostro mondo, si adattano in maniera incredibile e tirano fuori risorse che non ci aspetteremmo mai: la capacità di intrattenersi, di attendere, di stare composti quando serve, ma anche la sicurezza dei riti sempre uguali nel viaggio, dalla nostra colazione sotto le coperte, alla spazzola per capelli portatile e divertente, l’idromassaggio pieno di bolle, le coccole della mamma tutte per sè.
Sì perchè loro a noi chiedono questo, la presenza di qualità, e quando riusciamo a dargliela e a fidarci di loro ci ricambiano nei modi più meravigliosi. Per lei una passeggiata in centro con me per accompagnarmi ad un appuntamento di lavoro valgono più di mille pomeriggi chiuse in casa a cercare di passare il tempo e lo so perchè per me con mio padre era così e i ricordi legati ai suoi viaggi di lavoro, che diventavano anche un pò nostri, sono tra i più cari che ho.
In quei viaggi ho imparato ad amare Roma, a conoscerla, a sapere a memoria il nome delle vie e dei palazzi e poco importa se c’era tanto da aspettare in ufficio mentre lui finiva i suoi appuntamenti, a me bastavano un foglio e una penna e il pensiero che quel giorno mio padre aveva scelto di condividerlo con me. Che poi a Roma alla fine sono rimasta legata a triplo filo… Sarà così anche per Eva con Milano?
E comunque con tutto ciò voglio dirvi: fidatevi dei vostri figli, che sapranno sempre sorprendervi!
COPIA L’OUTFIT
Eva Maria indossa
- Tshirt: 3 Pommes
- Gonna in pelle: 3 pommes
- Corona in tessuto: Tessuti in Testa
- Scarpe e borsetta: Primark