I saldi bambino diventano ancora più convenienti verso la fine, ma cosa scegliere per risparmiare davvero ed evitare sprechi?
Diciamolo, rinnovare il guardaroba dei nostri bimbi è una delle attività più divertenti, ma anche più ad alto rischio, del cambio stagione. Ora che mancano solo tre settimane alla fine dei saldi e i negozi svuotano i magazzini (sia fisici che virtuali) si possono davvero fare affari, con capi scontati anche fino al 70%. Ma su quali capi puntare e quali criteri usare perchè il risparmio sia reale?
La soluzione è scegliere capi che vadano bene l’anno successivo, quando, con grande soddisfazione, apriremo gli scatoloni e ci troveremo il guardaroba già fatto. Il primo pensiero va ovviamente alle taglie: che taglia avrà il mio bambino tra un anno? Le tabelle pediatriche indicano una crescita di 10-12 cm l’anno (1 taglia e mezzo) e questa è una buona indicazione (di solito nei capi è riportata l’altezza, oltre alla taglia), ma regolatevi anche sulla crescita dell’anno precedente, perchè ogni bambino ha i suoi ritmi (le mie bimbe, per esempio, sono passate direttamente dal 5 agli 8 anni, quindi difficilmente anche il prossimo anno cresceranno tanto!). In generale ricordatevi che è meglio un pò abbondante che stretto, sia per gli abiti che per le scarpe.
Per quanto riguarda i pantaloni, che siano jeans o pants più eleganti, sceglieteli con l’elastico regolabile in vita e potranno durare anche un paio di anni: la vita dei bambini e delle bambine si allarga infatti molto fino ai 4 anni, per poi crescere molto lentamente. Quali pantaloni consigliarvi? Tutto il denim dallo skinny al regular, salopette, bermuda e gonnelline, ma anche quelli più eleganti, da bambina, con stampe fantasia e zip laterale (tipo quelli di Zara). Sempre in tema gonne, attenzione ad aumentare troppo la taglia, per lo stesso motivo, anche perchè spesso le gonne non sono regolabili in vita e l’anno seguente ci troveremmo con la spiacevole sorpresa di averle acquistate troppo larghe.
A proposito di scarpe: possiamo regolarci aumentando di due numeri all’anno. Quindi, se tuo figlio o tua figlia quest’anno indossano il 27, per il prossimo anno compra dei sandali 29. Se invece le stai acquistando in saldo dall’invernale dello scorso anno per l’inverno che verrà, aumenta di un solo numero. Per le sneakers, in generale, non ci sono problemi se il bambino le indossa anche di un numero e mezzo più grande, basterà stringere di più i lacci (non sempre a saldo infatti riusciamo a trovare le misure precise), per i sandali, invece, dipende se vi piacciono assolutamente precisi o con più spazio in cima alle dita del piede (in questo caso 2 numeri). E se ci piacciono gli stivali o gli anfibi? In questo caso il problema è anche l’entrata del piede, per cui SEMPRE due numeri in più ogni anno.
Per le magliette, mantenetevi sulla taglia in più, fermo restando che anche qui è meglio che il bambino sia più libero nei movimenti, piuttosto che insaccato. Se proprio non volete rinunciare a quella maglietta che adorate, osservate quanto spazio resta quando passa dalla testa: se riuscite ad infilare tre dita nel colletto mentre il bimbo la infila ok. Occhio, come nel caso dei costumi, alle grafiche: passano facilmente di moda e ai bimbi piace ciò che vedono in tv. Quindi, a meno che non siano gli inossidabili Hello Kitty e Spider Man, niente personaggi, ma solo stampe generiche.
Un articolo che spesso si trascura e su cui invece si può risparmiare molto a saldo è l’intimo: dalle mutandine, alle calze, ai costumi, alla pigiameria, i brand cambiano stampe o colori ogni anno, per cui non vogliono rimanere con l’invenduto dell’anno prima. In questo caso le taglie di solito vanno di due anni in due anni (2-3, 4-5, 6-7 e così via) per cui per due anni potrete orientarvi sulla stessa taglia.
Allora, pronte per l’ultimo shopping prima del back to school? Se avete consigli, o semplicemente suggerimenti, segnalateceli nei commmenti!