Lo sapete, le cose che amo mi piace vederle da vicino. Ecco perchè sono stata felicissima dell’invito da parte di Terranova Kids nella sede della Teddy Spa di Rimini!
E’ qui, a Rimini, terra di gran lavoratori ed accoglienza all’ennesima potenza che la storia di Terranova Kids ha avuto inizio ed è qui che tutto continua ad essere pensato e progettato da un team di creativi secondo le esigenze di mamme e bambini.
Se uso i capi Terranova per le mie bimbe, tanto per rispondere subito alla domanda chiave? Sì, dal lontano 2008, ma soprattutto Terranova l’ho conosciuto all’inizio degli anni 2000 in versione donna, perchè è stata la prima catena di abbigliamento low cost ad aprire nella mia (allora) città, ovvero Terni. Da universitaria, mi sono subito innamorata delle tshirt semplici ed essenziali, ma anche dei jeans (gli unici, 15 anni fa) che vestivano in maniera perfetta la mia taglia 40. Sì, perchè parliamo sempre dei “problemi” delle donne curvy, ma vi assicuro che anche per una magra (a tratti molto magra), vestirsi non è un gioco da ragazzi. Insomma, quando ho avuto la mia prima bimba mi è sembrato naturale andare a curiosare nella linea kids e da allora non ho più smesso di farlo.
Perchè? Fino ad una settimana vi avrei risposto “perchè Terranova è un ottimo brand low cost, che unisce la ricerca sui capi di tendenza alla praticità alla resistenza nel tempo e nel lavaggio e a prezzi veramente top”; oggi, dopo due giorni trascorsi con creativi e dirigenti di Teddy, la risposta è anche un’altra:
perchè Terranova, oltre al capo di tendenza, resistente e ad un prezzo veramente ottimo, si porta dietro un mondo di valori che sa di solidità, passione, rispetto per i collaboratori e i clienti finali, soprattutto i più piccini.
Passiamo a parlare di numeri: Terranova è nato come marchio di abbigliamento uomo/donna nel 1988, di proprietà della Teddy Spa (la stessa che oggi è proprietaria di Rinascimento, Calliope, Miss Miss) ed è attualmente presente in 39 paesi nel mondo con 463 punti vendita. Un grande brand, quindi che arriva dalla genialità del patron Vittorio Tadei, riminese doc con una grande passione per l’imprenditorialità e con un grande amore verso le generazioni future. Vittorio, come gli imprenditori più illuminati, non si preoccupa solo di costruire per sè, ma anche e soprattuto di trasmettere ai giovani l’etica del lavoro e l’idea di imprenditorialità, spingendo i suoi dipendenti/collaboratori a tirar fuori la creatività, che poi ad incanalarla nella giusta direzione ci penserà lui. Cosa c’entra con Terranova Kids? C’entra eccome ed ecco perchè.
La storia è inconsueta davvero per noi mamme lavoratrici, ma assolutamente reale (Elisa l’ho conosciuta e ve lo può testimoniare!). Nel 2005 Elisa, in Teddy dal 1999, è in difficoltà nel comunicare ai suoi superiori che non potrà più viaggiare tanto all’estero alla ricerca di tendenze come ha sempre fatto, perchè aspetta una bimba. Ha timore di dirlo al suo direttore, ma la risposta è invece di quelle fantastiche e che lasciano senza fiato (soprattutto, con tanta responsabilità):
Aspetti un figlio? Che bello, è la volta che facciamo la linea kids!
Sì, è così che è nato Terranova Kids, di pancia, in tuti i sensi, perchè qui è la passione che comanda le scelte, prima ancora dell’indispensabile calcolo economico. Dal 2005 in poi Terranova Kids conosce una crescita esponenziale e oggi questa linea di abbigliamento low cost per bambini e bambine dai 2 ai 14 anni è presente in Italia in 110 negozi e all’estero in 138 negozi. Certo, questo impone dei piccoli ritocchi di stile (ad esempio nei paesi arabi la minigonna è sostituita dalle gonne lunghe, tanto per capirci), ma le caratteristiche di questo brand sono ovunque queste tre:
1.Attenzione a mamma e bambino, alle loro esigenze e alla sicurezza (pensate che strass, bottoni ed applicazioni sono sottoposte a rigidi test di tiraggio per non mettere in pericolo i nostri sbadati piccolini e che addirittura le coulisse sul collo e in vita sono progettate per rompersi in caso di trazione eccessiva per evitare il soffocamento);
2.Uno stile pensato per bambini che vogliono vestire come i grandi, ma in piena comodità, per rispettare i mille impegni della loro vita quotidiana;
3.Un prezzo assolutamente accessibile (gli abitini in felpa che vedete indosso alle mie principesse in questi scatti, ad esempio, costano 7,99 euro ciascuno e con 30 euro si può azzardare un total look).
Due le sorprese che la nuova collezione mi ha riservato: una linea boy che forse è ancor più bella di quella girl (e sappiamo quanto questo sia complicato) e dei colori molto “adulti” e poco caramellosi… Sì, la mia passione per il nero rimane tale anche nel caso in cui io debba vestire le mie bimbe! Per il resto, tanti capi easy ma caldissimi per questo inverno (ho adorato e non potevo farmi scappare la maxi maglia beige foderata da usare anche come cappotino), degli accenti in stile college meravigliosi (non è un capolavoro il bomber da maschietto che ho preso per Elena?), la conferma dell’attenzione per gli accessori (guardate le cuffie paraorecchie di Eva che spettacolo…).
Poi c’è tutto un mondo che a parole è difficile spiegare e a cui probabilmente chi va in negozio o in e-commerce ad acquistare non è molto interessato, ma io voglio parlarvene ugualmente: quanto vi piacerebbe da uno a cento che l’azienda per cui lavorate vi offrisse la possibilità di portare con voi i bimbi al mattino nel nido aziendale (quello che vedete nelle foto)? E quanto sareste fiere di dire alle mamme degli amichetti di scuola di vostro figlio che la vostra azienda ha riqualificato alcune vecchie colonie marine regalandole al comune per farne delle scuole? Io parecchio, perchè vuol dire che quella dei valori qui è tutt’altro che una favoletta.
Insomma, cosa si nasconde dietro le quinte del brand low cost più amato d’Italia? Tutto ciò che vi ho raccontato, ma non solo, perchè dire tutto è impossibile in un singolo post. Tra le cose impossibili da raccontare, l’affetto con cui il personale dell’azienda si è presa cura dei nostri bimbi per due giorni interi, dai pasti, ai giochi, ai biscottini a cuore e alle tante matite colorate lasciate in camera come cadeau per loro. (Ma soprattutto TERRANOVA GRAZIE PER ESSERVI PRESI CURA ANCHE DEI NOSTRI MARITI PER DUE GIORNI… Ok, smetto di divagare).
Fiera, come sempre, di avere il privilegio di conoscere da vicino realtà come queste.