Per la nostra rubrica #diecicoseche oggi vogliamo presentarvi Simona, amica di Mamme a Spillo ma non solo! Ecco il suo racconto!
Ho compiuto 33 anni da un pezzo e ho voglia di giocare con le lettrici della mia amica #mammeaspillo a “10 cose che quasi nessuno sa di me”. Per continuare a divertirmi insieme a lei e tutte voi, e – spero – sentirmi ancora più vicina ad alcune menti e sensibilità che adorano l’idea di un universale #fancazzistesocialclub.
OK, tocca a me!Ho compiuto gli anta; la conoscete la storiella. Il mio compleanno lo festeggio sempre in inverno, essendo nata il 3 Gennaio, e cerco altresì di essere, in quel giorno, ogni anno, in parti differenti del mondo, con mia figlia, non per l’idea del festeggiamento ma per una bramosia di fuga che mi attanaglia e mi devasta. Ogni città del mondo che ho visitato, mi ha sempre lasciato – tranne in pochissime occasioni – la voglia di rimanere lì (anche perchè, per onestà intellettuale, devo ammettere, che una parvenza di configurazione di lavoro per sopravvivere, l’ho sempre intravista ovunque!).
10 cose che pochi, pochissimi sanno di me.
- Fino a Febbraio 2014 ero vegetariana. Vent’anni che non mangiavo carne. L’incontro con lo spritz, le “coppiette di maiale” e un amico di bevute serali sul mio divano/cuccia, che mi ingloba nella sua esistenza, mi hanno portata, incredibilmente a ri-apprezzare la carne, salvandomi da dosi massicce di integratori e trasfusioni di proteine alle quali ero soggetta da anni. Chi accetta di mangiare sul mio divano, accetta me!
- Sono una alla quale quale chiedono spesso e in tanti: <>.
- Ho una mania smodata per le scarpe, come la mia amica #mammeaspillo, con un gusto personalissimo di colori e accostamenti (anche nell’abbigliamento), che mi riportano sempre ad un mood vintage reinterpretato. Mi piace pure credermi leggermente “guardona di tendenze” e “infettatrice sociale di connessioni tra idee” ma per mia figlia, l’unica figlia, sono antica, di cattivo gusto, babbiona, poco valorizzata insomma <<Mamma, ma come ti conci!>>.
- Il mio primo e vero lavoro è la pittura e vivevo per lei e con lei. Dal 1994 ad oggi (ma si diciamo pure oggi!), ho prodotto circa 3500 pezzi unici, numerati progressivamente e mai più replicati identici; ed alcuni di questi pezzi sono pure sistemati in collezioni famose (povere collezioni!). Ma ho avuto un blocco, tre anni fa, entrando in un’azienda di cui dal nome in poi, ho ricreato tutto ciò che di comunicazione/marketing/interiors/product placement… c’era da creare, fino ad esserne riassorbita completamente. Beh, eccomi qua. Brutta finaccia a preoccuparmi di acquisti, scorte di magazzino, divise da cambiare, bandi, lettere di presentazione ma con uno stipendio “fisso”…perchè nella vita bisogna essere PRAGMATICI.
- Detesto “circa” il trucco sulla pelle e mi limito all’essenziale, se non fosse che mi sono fissata con i prodotti di Benefit, ed ogni tanto mi metto a pasticciare per ricreare il famoso “trucco-non trucco”; stai lì un’ora, e dopo un’ora sembreresti esserti appena alzata. Immancabile, comunque, il mio rossetto 510 Maybelline-18 hours stay, non più commercializzato in Italia, che compro a stock di 10 pezzi, una volta dalla Germania, una volta da uno store on-line di New York, l’ultima volta direttamente da Londra, tramite ebay.
- Mi sono fatta il laser agli occhi, due anni dopo che è nata mia figlia, ma la mia passione per gli occhiali da sole e “da riposo” (mi sono inventata questa ca..ata per poterli indossare sempre e comunque), mi porta a possedere una infinita collezione di pezzi vintage che tengo in un’intera anta del mio armadio, dove, con un fil di ferro sono allineati, uno vicino all’altro…
- Non ho idea se avessi voluto dei figli o meno. Ho comunque una figlia ed il giorno stesso che ho scoperto di essere incinta sapevo che, quel fagiolino, l’avrei cresciuto. Ora ha quattordici anni e la tratto alla pari. Giusto o sbagliato: ognuno è genitore a modo suo.
- Sono gelosa-gelosissima, permalosa-permalosissima, testarda-testardissima. Sono onesta. Non sono però antipatica, come spesso molti credono solo perchè non mi conoscono ed esprimono giudizi. Per un’amica potrei fare l’impossibile, così come per le mie cugine che sono anche le mie amiche. In amore non sono mai stata particolarmente fortunata…forse perchè, come da una frase che ho sentito proprio ieri: <>; ecco forse, la mia esistenza, ha deciso di riprendersi gran parte di quello che ho avuto – in passato – nella mia vita privata.
- Perdendo la bramosia per la pittura, o meglio non trovando una valida motivazione per continuare nelle mie creazioni, negli ultimi 3 anni ho sviluppato un grandissimo interesse per la mobile photography. Sono diventata così malata dal “raptus da inquadratura” che qualsivoglia momento nella mia giornata, ovunque mi possa trovare, un attimo – davanti agli occhi – mi si trasforma in foto. Pranzo, cena, colazione, appunti, pensieri, frasi, tessuti, stoviglie, piante, mezze espressioni…tutto! Tutto quello che mi passa davanti agli occhi, in alcuni frangenti, si blocca e diviene “immagine per sempre” per me stessa.
- Male che vada, anche io, ho una carriera alternativa (che poi sarebbe il mio sogno di sempre): aspettare che mia figlia finisca le superiori, prendere armi e bagagli (esigui oramai), e andarmene a vivere altrove aprendo la mia piccolissima galleria d’arte. Qualche anno fa avrei detto Shanghai, ora potrei dire Palm Beach a Sydney, forse Perth. Comunque andarmene di qua dove non mi sento più a casa, da moltissimo tempo.
Bene, anche io ho fatto la mia lista; mancano moltissime altre cose, ma ho cercato di rispettare le battute e lo stile di #mammeaspillo.
Grazie mille a Simona per averci fatto entrare nel suo mondo… Seguitela nel web e ne vedrete delle belle!
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