Arriva un gattino in casa? Ecco le regole da seguire e tutti benefici che può apportare ai nostri bambini!
Arriva un gattino in casa? Ecco le regole da seguire e tutti i benefici che può apportare ai nostri bambini!
Quando avevo dieci anni mio papà mi regalò per la comunione un cagnolino, che poi è stato con me per 18 anni. Al tempo non avevo fratelli e lui era la mia unica compagnia, ho imparato a cucinare preparandogli la pappa.
In realtà la mia grande passione erano i gatti, ma i gatti, dicevano, non danno certo l’affetto che dà un cane. Ho sperimentato il contrario quando, finalmente, due anni fa ho realizzato il mio grande desiderio di adottare un gattino!
Da allora sono passati una pandemia, convivenze forzate con cinque pc accesi contemporaneamente, case troppo strette e altri due micini, perché ora i piccoli ospiti di
casa sono tre!
Prosecco è arrivato il giorno del mio compleanno, di nascosto da mio marito – che alla fine è stato felicissimo – e come gli altri due è un trovatello preso in carico da un’associazione.
Quando la volontaria ce lo ha portato era una spaventatissima pallina color cipria – da qui
il secondo nome Rosè – rimasta precocemente senza mamma e abbandonata con i fratellini nei pressi di una vecchia scuola.
Cosa fare quando il gattino arriva a casa
Una domanda sorge spontanea: cosa mangiano i gattini? Se trovate un gattino molto piccolo, non cedete alla tentazione della ciotola di latte! Il comune latte vaccino non è indicato per soddisfare gli specifici fabbisogni nutrizionali dei gattini, piuttosto ricorrete a latte in polvere appositamente formulato per loro! Prosecco era appena stato svezzato e
sotto consiglio del Medico Veterinario ho acquistato gli alimenti completi Mother&Babycat, sia secco che umido, che offrivo mattina e sera rispettando i quantitativi riportati nelle relative tabelle di razionamento.
A 4 mesi siamo passati agli alimenti Kitten, che ancora ci fanno compagnia visto che a breve compirà sei mesi. Quindi, dopo l’intervento di sterilizzazione che andremo a
condurre prossimamente, dovremmo optare per un alimento completo, come il Kitten Sterilised, che riesca a soddisfare gli specifici fabbisogni legati alla crescita favorendo allo stesso tempo il mantenimento del peso forma, considerando che dopo l’intervento aumentano i rischi legati al sovrappeso.
Frequenza dei pasti del gattino
Se siete abituati a vivere con dei cani, resettate le vostre idee in fatto di alimentazione!
L’alimentazione dei gattini è una storia a sé: il gattino può fare tantissimi piccoli pasti al giorno autoregolandosi. Quindi la necessità è quella di avere cibo secco sempre
disponibile, anche attraverso gli appositi distributori, o comunque di lasciare una ciotola di crocchette lontana da quella dell’acqua (il tutto finirebbe, inevitabilmente, per mescolarsi).
Altra accortezza: la pappa deve trovarsi in un angolo tranquillo di casa, lontano dalla lettiera dove il gattino fa i suoi bisogni.
Benefici del gatto sul bambino
Avere un gatto in casa, secondo recenti studi (vedi nota), ma anche secondo la mia personale esperienza, rappresenta una risorsa straordinaria per la crescita dei bambini: li aiuta a superare ansie, paure, difficoltà, a sviluppare il senso di responsabilità e, persino, a rafforzare il loro sistema immunitario.
I miei bambini hanno sempre saputo che spetta a loro prendersi cura dei nostri gattini (naturalmente sotto la mia sorveglianza), dal cibo alla pulizia della lettiera. E a loro non pesa affatto, perché sono ricambiati da coccole e fusa. Ovviamente, bisogna educare il gattino.
Come si educa un gattino
Non è vero che i gatti non possono essere educati, a differenza di quanto si crede. Anzi, le regole che stabilirete nelle prime settimane di convivenza con il vostro gattino, saranno quelle che andranno ad influenzare e definire il suo comportamento futuro.
Prosecco, essendo abituato a nascondersi dopo l’abbandono, nei primi giorni a casa nostra era inavvicinabile: si rintanava ovunque e non socializzava con gli altri due gatti.
La pazienza dei miei figli però ha avuto la meglio: ogni volta che il gattino andava a mangiare, stavano vicini a lui e lo chiamavano per nome (ripeterglielo mentre mangia o svolge attività piacevoli lo aiuta a capire come si chiama), rassicurandolo. Non sono passate nemmeno due settimane e lui è diventato più sicuro di sé, riconosceva il suo nome, correva al richiamo ed era inseparabile dai bambini e dal nostro divano!
L’approccio con gli altri gatti non va forzato: se Bollicina, più piccola e casalinga, lo ha accettato subito, Chablis ha iniziato a non soffiargli più solo quando lui ha iniziato ad uscire e cacciare con lei. Ormai l’unica cosa che non condividono è la lettiera, perché ogni gatto deve avere la sua, pena frustrazione e bisognini sparsi per casa.
Rispetto delle regole
Il gattino di solito ha un temperamento più burrascoso ed “indisciplinato” del gatto adulto, per questo è importante “mettere dei paletti”: i più gettonati in casa mia sono “non si sale sulla tavola” e “non si graffia il divano”. I rimproveri devono essere fermi, ma gentili (non spaventate il gattino) e bisogna puntare sull’alternativa: non salire sul tavolo perché hai il tuo cibo, non graffiare il divano perché hai il tuo tiragraffi.
E ora rilassatevi e godetevi il vostro gattino!
Dopo l’iniziale diffidenza, Prosecco ha iniziato a dormire con le bambine, mentre Chablis a due anni continua a dormire “abbracciata a me” e guai a chi le ruba il posto. Gli abbiamo lasciato a disposizione dei vecchi peluche su cui ama “fare la pasta” e per tutta la notte ci delizia col suo pelo caldo e le sue fusa ogni volta che viene mosso.
A proposito, sapevate che le fusa del gatto stimolano la produzione di serotonina, l’ormone della felicità? E che accarezzarlo riduce invece drasticamente i livelli di cortisolo, detto anche ormone dello stress?! Non a caso i bambini che mentre fanno i compiti hanno intorno un animale domestico, risultano più invogliati a studiare e lo fanno con maggiore profitto, in quanto il loro grado di stress è notevolmente ridotto.
Intanto Prosecco da piccolo esserino è diventato un gattone arancione di quasi sei mesi, che si fa abbracciare da tutti i bambini e ama infinitamente le coccole!
QUESTO POST È STATO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON ROYAL CANIN ITALIAⓇ, MA DESCRIVE LA NOSTRA ESPERIENZA DIRETTA <3
Fonti e approfondimenti:
NIH “The Power of Pets”, Health Benefits of Human-Animal Interactions; Gail F. Melson Why the Wild Things Are: Animals in the Lives of Children; “The Benefit of Pets” – Parents; University of Missouri, Research Center for Human-Animal Interaction