Si dice sempre che una mamma felice cresce figli felici. Ma quanto spesso vi ricordate di prendere del tempo per esserlo davvero, felici? Non dico come mamme, perchè basta un sorrisetto, un nuovo dentino, un abbraccio, la cacca di colore diverso del vostro bambino, per entusiasmarvi… Dico come donne, con le proprie ambizioni, i propri sogni, i propri spazi di svago. Personalmente, è raro che nell’arco delle 24 ore io mi auto-tratti amorevolmente; voglio dire, magari dispenso abbracci, consigli, aiuti a figli, marito, amici, ma per me, alla fine, ci rimane sempre troppo poco. Chi ce l’ha a fine serata l’energia di guardarsi allo specchio e dirsi “brava, sei proprio brava e non sei nemmeno da buttare, il che non guasta”? Io a fine serata non mi addormento, crollo e come me credo molte mamme.
Poi passano i giorni, passano le settimane e via, un altro anno se ne va; tuo figlio e’ cresciuto, ha imparato a camminare, o a scrivere, ad allacciarsi le scarpe da solo e tu… Tu sei sempre lí, con quei “farò” che non sono mai diventati faccio e con quei sogni che quasi hai paura di ricordare. Lo fareste mai, di stare un anno o anche solo un mese o 24 ore senza pensare a vostro figlio?
Non sono un esempio valido, mi sono combattuta per anni, anziché amarmi e rispettare i miei tempi ed i miei desideri. Ma da quando sono mamma ho capito quanti certi istanti tutti per te siano preziosi. Le mie figlie sono il mio amore più grande, ma so che perché crescano felici e soprattutto perché si amino devono vedere una mamma che prima di tutto ama se stessa; una mamma che non rinuncia alle sue passioni, che non perde la voglia di guardarsi allo specchio piacendosi, che abbia degli obiettivi che vadano oltre il far felici i figli, perché poi i figli crescono e ci si trova sole. Non spero di insegnare alle mie figlie come si prepara un arrosto perfetto (poveri i loro mariti, se ne avranno), ma spero che crescano con la consapevolezza che bisogna amarsi, prima dentro, poi fuori.