“Quando vedrai il tuo bimbo maschio capirai di aver incontrato l’uomo della tua vita”. e per molte non è un modo di dire. Ma io non la penso così
E insomma ci siamo: dopo tre figlie femmine, ho tra le braccia il mio primo bimbo maschio. In realtà nella nostra famiglia allargata questo è il secondo maschietto, mio marito ne aveva già uno e quindi diciamo che non sono proprio estranea alla materia. Però… Però ammetto di aver vissuto con “preoccupazione” questa cosa, perchè, mi dicevo, come si fa a trovare bello un neonato maschio dopo tre principesse? Non puoi mettergli strati e strati di tulle, fasce per capelli frou frou, scarpine coi fiocchetti, colori confetto… Insomma, come si fa? La risposta di molte persone a me vicine è stata: “vedrai, da quando lo prenderai tra le braccia capirai di aver FINALMENTE incontrato l’uomo della tua vita”.
Ok, aspettate un attimo. L’uomo della mia vita? Ma io ce l’ho già l’uomo della mia vita, insomma state scherzando, è un modo di dire? E loro invece: “no no, non capirai mai quanto si può amare un uomo fino a quando non avrai tra le braccia tuo figlio”. Ma a me la cosa non tornava. Insomma, sarebbe come dire che mio marito, quando abbiamo avuto nostra figlia, ha capito quanto si possa amare una donna, ma non ama già me alla follia? Fermiamoci un attimo. E loro, ancora: “dici così perchè ancora non lo hai tra le tue braccia, ma cambierai idea”.
Premessa: io e mio marito abbiamo fatto una scelta molto forte, sei anni fa: lasciare i nostri rispettivi ex, da cui avevamo già due figli a testa e iniziare una vita insieme, tra mille difficoltà e appunto molti bambini. A loro si sono aggiunti dopo due anni Eva Maria e ora il nostro bimbo maschio e ogni volta quando dobbiamo pianificare spostamenti di lavoro o piacere o anche solo una mezza giornata per noi dobbiamo incastrare tutti i pezzi di questo grande puzzle, facendo attenzione a non scontentare nessuno, il che non è facile. In tutto ciò non ci dimentichiamo mai di essere prima di tutto una coppia, sì, anche se nostra figlia dorme nel lettone in mezzo a noi e anche se la casa è sempre molto affollata (sul tema sesso da genitori ho scritto già come la penso). Riuscite ad immaginare quanto amore ci voglia per tenere insieme il tutto senza scoppiare?
Immagino che chi ribadisce con forza che prima o poi questo bimbo maschio sostituirà nei miei pensieri la figura di mio marito, fino ad annullare ciò che provo per lui a semplice abitudine e ad annullarmi come donna, continuando a vivere solo come mamma, sia più o meno lo stesso tipo di persona che insiste sul fatto che una volta fatti dei figli in una coppia si spegne ogni romanticismo e desiderio. Il che per me è una gran cazzata. Amo i miei figli alla follia, ma cosa c’entra l’amore che si prova per loro con quello per il tuo compagno di vita?
Ok, questa è una breve disquisizione per arrivare ad un punto che ribadisco sempre con forza: signore, siate mamme con tutta la dolcezza e l’amore di cui siete capaci, ma prima di tutto siate mogli o compagne che amano senza annullarsi, amanti, complici, amiche. Vedrete che i vostri mariti sapranno fare altrettanto… E se non lo fanno chiedete, perchè si sa, gli uomini sono uomini e non sempre capiscono al volo:)
Oggi festeggiamo con un bimbo maschio il nostro amore, lo festeggiamo ancora una volta, con occhiaie più profonde, tanta stanchezza, ma anche con mani che non smettono di tenersi e piedi che non smettono di cercarsi sotto le coperte. E più guardo mio figlio, più mi innamoro di suo padre.
Sarà un caso che dopo la nascita di Ruggero G. lui mi abbia chiesto di sposarlo di nuovo? Io non credo.