Mamma perché piangi?
Ti vedo, sai, che singhiozzi nascondendoti col cuscino e fingendo di ridere quando incroci il mio sguardo…
Sono una bambina e tu sei una donna per me quasi “vecchia” per i miei canoni, eppure in questo casi mi sembri piccola quando me.
Guardo le tue gambe rannicchiate verso la pancia, quella pancia che ormai è tanto cresciuta da provocarti l’affanno quando cammini, sei raggomitolata come la lana che mi insegni ad usare per fare le sciarpine alle mie bambole.
Ieri ti ho sentita litigare tanto al telefono. Parlavi del lavoro, di come sia faticoso vedere persone che cercano di ostacolarti solo perché non sei come loro. Poi sei venuta da me e mi hai accarezzato i capelli, mi hai ringraziato per non averti interrotta, mi ho fatto il bagno con il sapone profumato che abbiamo scelto insieme. Ma sai che c’è mamma? Io non so come sono loro, ma so come sei tu e mi piaci tanto, anche quando urli.
Stasera ti ho vista litigare anche con papà, dicevi che sei stanca e che non ce la fai più, ma poi lui ti ha tirato a sè con forza e ti ha abbracciata…
Non me lo dici sempre tu, mamma, che un abbraccio aggiusta qualsiasi cosa? E allora perché non aggiusta le tue lacrime?
Perché una mamma, che è la persona più forte del mondo – quella che risolve qualsiasi problema, quella che se mi manca la colla per scuola ne ha sempre una scorta in qualche cassetto nascosto, quella che io torno triste perché ho litigato con una mia compagna e lei mi porta a mangiare un gelato talmente grande che al secondo gusto ne ho già dimenticato il motivo, quella che mi stringe e a me mi passa qualsiasi arrabbiatura – piange?
Da qualche settimana passi tanto tempo sul divano e non vai più a correre come ti piaceva tanto fare; io ti vengo vicina e ti copro i piedi perché per darmi la coperta ti rimangono sempre fuori. Tu allunghi il braccio e io mi appoggio, sento il tuo cuore che batte veloce e guardo le rughe che ti sono venute intorno agli occhi, strizzati perché non vedi bene la televisione e io ti stresso per mettermi i cartoni che mi piacciono.
Ti asciugo le lacrime con il fazzoletto di Elsa mamma, perché lei ha i super poteri e trasformerà in bellissimi pezzetti di ghiaccio ogni tuo dolore e preoccupazioni. Tu ora riposa e vedrai che domani sarà un giorno migliore.