Tutti abbiamo un sogno nel cassetto. Con #oggièunaltrogiorno Generali vi dà la possibilità di realizzarlo in un semplice click
Quando ero bambina sognavo di diventare un’archeologa, come il mitico Indiana Jones. Facevo esplorazioni nel giardino dietro casa con i miei cuginetti o nel palazzo antico del centro storico in cui abitavano i miei nonni e fingevo di trovare reperti storici di civiltà perdute. Fare la mamma non era ovviamente contemplato nel mio percorso verso la fama, ma si sa, le cose spesso prendono pieghe diverse da ciò che abbiamo pianificato.
Ma perchè l’archeologa? Perchè è un lavoro particolare, che ti porta a contatto con mondi misteriosi e in cui non bisogna avere troppo contatto con le altre persone (non si direbbe, ma amo la solitudine!). In parte ho realizzato questo mio sogno: sono diventata una storica dell’arte medioevale e qualche bella scoperta l’ho fatta davvero, ma poi la mia vita è cambiata e le scelte sono state altre. Però la passione per il medioevo, per il sapere, la scoperta, la ricerca in archivio e biblioteca è rimasta e spesso torna a farsi sentire. Soprattutto, visto che durante il mio percorso ho pubblicato due libri e questa cosa mi è piaciuta da impazzire, è rimasta la voglia di scrivere, ma il tempo è sempre davvero centellinato.
Lo confesso, ho un sogno nel cassetto da diversi anni: scrivere un altro libro, completamente diverso dai primi. Niente più storia antica, perchè ormai quella parte della mia vita è archiviata, ma la storia di una mamma realizzata nella vita e nel lavoro, che questa felicità se l’è sudata e che su questa condizione deve lavorare ogni giorno, visto che la mia famiglia allargata è tutt’altro che di facie gestione; in fondo, la mia maestra delle elementari ha sempre detto che avrei fatto la scrittrice e sono certa che con la mia storia potrei dare la spinta giusta a tante donne per prendere finalmente in mano la loro vita e realizzarsi, qualsiasi sia la realizzazione che cercano.
Però, c’è un però. Ci penso da quattro anni a questo libro e non trovo mai il momento giusto per iniziare a prepararlo concretamente. E poi, ok scrivere, ma dopo quali sono i passi da seguire? E soprattutto chi mi finanzia la pubblicazione, visto che già per sostentare la mia famiglia col mio lavoro devo farmi in quattro? Io ci provo con Generali e con l’iniziativa #oggièunaltrogiorno.
Che cos’è #oggièunaltrogiorno?
Tutti abbiamo un sogno nel cassetto, ma spesso non lo tiriamo fuori se non quando figli e nipoti sono cresciuti, vuoi per la paura di non riuscire, vuoi perchè nelle nostre vite caotiche tra il lavoro e la famiglia non abbiamo il tempo di fare altro. Genarali ha lanciato l’iniziativa #oggièunaltrogiorno, per ricordarci che quel sogno piccolo o grande va tirato fuori e soprattutto per aiutarci a realizzarlo. Da oggi e fino al 28 di aprile basta andare sul sito dedicato e scrivere il proprio sogno da realizzare in max 500 caratteri e potrete – anzi potremo – vederlo realizzato con il sostegno di Generali.
Come funziona il concorso?
Un viaggio, uno sport da iniziare a praticare, imparare a suonare uno strumento, ma anche pilotare un’auto da corsa, fare un corso di inglese, imparare a cucinare per poi aprire un ristorante, qualsiasi cosa vi venga in mente oggi potete farla con l’aiuto di Generali, la maggiore compagnia assicurativa italiana. Andando sul sito dedicato #oggièunaltrogiorno potrete candidare il vostro sogno da oggi fino al 28 di aprile, semplicemente descrivendolo in massimo 500 parole. Se il sogno sarà scelto, Generali vi aiuterà a realizzarlo finanziandolo. In pratica, se il mio sogno di pubblicare il libro sarà scelto, avrò la somma necessaria sia per pubblicarlo che per pubblicizzarlo!
Insomma, io provo… Male che vada avrò tirato fuori dal cassetto il mio sogno e lo avrò messo nero su bianco, che male non fa! E voi che aspettate? Aspettate che i sogni prendano la muffa o vi decidete a liberarli?