Festeggiate San Valentino in casa con i vostri bimbi? Tranquille, se seguite questi consigli non rimpiangerete la vita di coppia pre-bimbi!
Non sono mai stata di quelle che detestano San Valentino, se non altro per il fatto che è il mio onomastico e che proprio in virtù di questo mio papà fino a qualche anno fa era solito spedirmi a casa grandi mazzi di rose blu (le mie preferite, da sempre). Fino a qualche anno fa, appunto, perché dal San Valentino di otto anni fa in poi nulla è stato più come prima.

Il San Valentino che ricordo di più, non necessariamente il più bello ma senza dubbio il più memorabile, è quello di 13 lunghissimi anni fa (che già detta così mi fa suonare molto vecchia). Io, il ragazzo di cui ero cotta, un fustacchione che lavorava con me in televisione, la sua ragazza e un suo amico, nella speranza di farlo ingelosire. Ecco, quella è stata l’apice della mia disperazione sentimentale, ho concluso la serata chiedendomi se sarei rimasta single e gelosa a vita. E invece l’anno seguente ero già insieme al mio ex marito. E pochi anni dopo, otto anni fa appunto, nostra figlia era già in arrivo.
Come cambia il San Valentino da genitori? Un pò come cambia tutto il resto. Non necessariamente in peggio, anzi, ma cambia eccome. Come festeggiarlo se non potete lasciare la prole ai nonni o alla tata? Ecco qualche consiglio se decidete di trascorrerlo tra le mura domestiche!

– La cucina non fa per voi? Bene, lasciatela al marito e godetevi il divano con vostro figlio in attesa che la cena sia pronta. Per intrattenerlo, raccontategli proprio la storia di San Valentino – molti non lo sanno, ma il santo degli innamorati è patrono anche dei bimbi con disagi psichici o fisici – e del suo impegno con i bambini. Si narra infatti che San Valentino aveva un bellissimo e rigoglioso giardino, ove abitualmente, tutti i bambini si riunivano tutti i giorni per giocare e divertirsi insieme, all’aria aperta. Ogni sera, come d’abitudine, San Valentino, usciva dalla sua cappella per andare in giardino a salutare ed abbracciare i bambini, quindi li benediva e donava a ciascuno di loro un fiore, raccomandando loro di essere buoni e retti e di ubbidire alla propria mamma. Ecco perchè, ogni bimbo la sera tornava a casa dalla propria mamma e dal suo papà, con il cuore pieno di sentimenti di amore e rispetto. Non male, no?
– Amate (come me) il buon vino? Benissimo. Chiedete a vostro marito di scegliere il migliore, o quello che avete bevuto in un’occasione particolare e concedetevi un delizioso aperitivo con stuzzichini fai da te mentre vostro figlio gioca in cameretta o fa il pisolino pomeridiano. Un solo bicchiere non annebbierà la vostra lucidità di mamma, ma sicuramente alzerà la temperatura e insomma, non fa mai male, no?


– Niente cucina? Puntate su piatti da asporto dal vostro ristorante preferito e preparatevi un bagno da spa da fare insieme a vostro marito e al bimbo. Paura della nudità? Se siete tra le poche pudiche che conosco usate i costumi da bagno, altrimenti via libera a pelle nuda ed intimità, perchè non c’è nulla di più naturale. Abbondate di candele profumate e versate nell’acqua un chilo di sale grosso se non ne avete uno specifico, dopodichè via libera a schizzi e divertimento (per una volta si può fare!) e a tanto olio profumato da stendere dopo il bagno. Il bimbo si divertirà tantissimo (e si stancherà) e voi potrete scegliere di continuare le coccole col vostro compagno in altra sede!