Vi siete scelti una volta, ricordate di scegliervi ogni giorno.
Questo è quello che mi sento di consigliare a qualsiasi coppia di genitori. E no, non ditemi che una volta che arriva un figlio le priorità cambiano: quel figlio è nato da un amore e quell’amore deve restare al centro.
Lo capisco, questo discorso può risultare impopolare, potrebbe persino far indignare perché per una mamma non c’è nulla di più importante del proprio figlio… Ma io non dico che non sia così. Mio figlio, i miei figli, resteranno per sempre le persone più importanti della mia vita, quando guardo Gregorio penso che farei qualsiasi cosa per lui, ma lui esiste perché ho scelto di metterlo al mondo e l’ho fatto con una persona che per me meritava di condividere momenti straordinari con me (la nascita di nostro figlio, in primis).
Quindi, per quale motivo tante donne quando diventano mamme dimenticano di essere ancor prima mogli, compagne, amanti? Davvero basta l’amore per un figlio ad appagarci? Io credo di no.
Ora, senza entrare troppo nei particolari (per quanto siano esilaranti, certe volte), capirete da sole che per me e mio marito, con la nostra grande famiglia allargata e sei figli in totale, ritagliarci del tempo per noi non è facile per niente. Però si può fare; basta puntare sulla qualità, piuttosto che sulla quantità.
Io e Andrea passiamo settimane in cui ci “scontriamo” appena dentro casa, io torno da Milano, lui parte per Napoli, poi ci sono da due a sei bambini che chiedono contemporaneamente attenzione, Greg che ci sveglia la notte, le amiche mi chiedono come sia possibile che dopo più di sette anni e con questo marasma siamo sempre così complici.
Certo, la risposta scontata è “ci amiamo”, ma vi assicuro, l’amore da sè non basta per andare avanti in certe situazioni, se non è coltivato. E noi lo coltiviamo, eccome.
La regola fondamentale è che, inverno o estate che sia, i bimbi vanno a letto presto. E almeno una volta a settimana, specialmente se io o lui torniamo da altre città, la cena diventa un momento tutto nostro.
Stappiamo il nostro vino preferito e dietro un buon calice e magari la nostra cenetta perfetta – un bel tagliere di salumi e formaggi, lui francesi e dal sapore deciso e io italianissimi e delicati – ci raccontiamo la giornata e ridiamo di cosa hanno combinato i nostri figli. Apparecchiamo con la stessa attenzione con cui apparecchieremmo per un ospite importantissimo, perché è questo che siamo l’uno per l’altra, i nostri piedi si cercano sotto la tavola, i telefoni che sono onnipresenti nel nostro lavoro li capovolgiamo a faccia in giù e chi si è visto si è visto.
Poi c’è il momento che adoro: lui sparecchia, io aspetto il caffè sul divano;) Un bel film abbracciati stretti stretti, con me che di solito mi addormento, serena tra le braccia di chi amo, i piedi freddi piantati sulle sue gambe e Greg che russa vicino a noi.
In quella cena, in quel caffè, in quei baci stretti sul divano mentre i nostri bimbi dormono, c’è tutto il senso della scelta che abbiamo fatto, un’attenzione che non dimentica mai di essere presente, la consapevolezza che vorresti essere lì e da nessun’altra parte. E come si fa a non pensare che quando ci fermiamo a ricordare queste cose, tutta la famiglia è più felice?
Se pensate di essere troppo indaffarate per cercare un momento per la coppia, un rituale che vi faccia sentire uniti giorno dopo giorno, anno dopo anno… Beh, sbagliate. Non esiste scusa plausibile per non ritagliarsi dieci minuti a due!
Questa la mia esperienza.
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Post in collaborazione con Acutil Donna Life