Sentirsi in trappola, a chi non è mai capitato? Sembra strano, ma alle mamme capita spesso e indovinate un pò da chi si ha voglia di scappare?
Non c’è cosa più bella di avere dei figli. I figli sono vita, sono gioia, sono il motore che spinge il mondo di una mamma; i figli sono il motivo di orgoglio, commozione, paure, ma soprattutto generano momenti di pura e salvifica felicità. Eppure per una mamma è fin troppo facile sentirsi in trappola.
Sentirsi in trappola, stretta e legata in una vita che hai scelto, costretta da dei figli che hai voluto con tutto il cuore e che ami alla follia. Capita anche alla migliore delle mamme, figuriamoci alla peggiore. Non credo esistano mamme perfette, ma se esistono sono certa che capita anche a loro.
Per me il sentirsi in trappola si esplica in un modo molto semplice: sono in auto, sto guidando lungo un’autostrada con poco traffico, un viaggio scorrevole in compagnia della mia musica preferita e penso. Penso ai miei figli: Elena così apparentemente Angelica ma con un carattere da leonessa, Giulia, così solare, che quando è stanca si stropiccia tutti i capelli, Eva che mi dice “non ti voglio più” e il secondo dopo cerca i miei abbracci, Greg così piccino che la notte mi fa disperare ma che poi si addormenta abbandonato sul mio petto. Guardo le loro foto, penso che tra poco sarò di nuovo da loro e… Non ho voglia di tornare.
Sì, mi capita di non voler tornare, anche se li amo alla follia. Mi capita di voler scappare perché mi sento in trappola. E credo che ogni mamma, se guarda dentro di sè senza paura di giudicarsi o di essere giudicata sappia di cosa sto parlando.
La prima volta che ho provato questa sensazione ero mamma di una sola neonata di quattro mesi. La guardavo giocare con la palestrina e c’ha giocato per una interminabile ora, ora in cui non mi sono potuta allontanare perché mi voleva lì… Proprio io che non sono mai stata ai tempi di nessuno e che avevo fatto della mia indipendenza una scelta di vita già a sedici anni.
Ho fatto altri tre figli, perché come ho detto non c’è cosa più bella, ma quella sensazione è tornata a farmi visita spesso e volentieri, l’ultima volta proprio stamattina. Dovevo lavorare al pc ma poi ho visto che la casa era un disastro. Ho dato una sistemata, ma le bimbe facendo colazione hanno sporcato tutta la cucina di nuovo. Litigavano tra loro non so per quale motivo e intanto il piccolo piangeva perché aveva fame, o forse sonno, o forse semplicemente voleva stare in braccio e impedirmi di fare qualsiasi cosa. Mi sono fermata sulla soglia della sala e ho avuto un’irrefrenabile voglia di scappare. È questo sentirsi in trappola: guardarsi intorno e vedere, metaforicamente o non, che niente è a posto.
Lo sapete come ho risolto? Ho preso tutti e quattro i miei figli e li ho portati fuori. Abbiamo pranzato con gelato e popcorn, in barba alle regole e poi siamo andate al parco con passeggino al seguito. A volte basta davvero poco per non sentirsi in trappola, basta ricordare che le regole non sempre vanno rispettate e che i nostri figli saranno anche noiosi a volte, ma sono prima di tutto i nostri più grandi alleati.