È fin troppo facile imbattersi nelle «violazioni» del bon ton durante la cerimonia liturgica, quindi future spose prendiamo nota di quelle più evidenti per non rinunciare a esibire buon senso e buon gusto per tutta la durata della nostra cerimonia.
La musica dovrebbe essere consona al periodo liturgico ed è preferibile che il cantante solista si esibisca solo al termine della cerimonia e che l’organista non suoni durante la preghiera eucaristica.
L’addobbo floreale dovrà essere molto sobrio per rispettare la solennità dell’ambiente circostante e il lancio del riso, specialmente in caso di pioggia, dovrà essere limitato poiché potrebbe rendere il pavimento scivoloso a discapito di sposi e invitati, quindi, a parer mio, lo escluderei a priori, rovina anche gli abiti!
Il fotografo non deve avvicinarsi troppo all’altare ed è consigliabile che si astenga dagli scatti durante la liturgia della Parola, l’omelia e la Preghiera eucaristica, mentre la telecamera dovrebbe rimanere fissa in una posizione e gli invitati dovrebbero trattenersi da non fare foto.
E per quanto riguarda l’ingresso in chiesa? Parenti e amici aspetteranno l’arrivo della sposa in chiesa (quelli dalla parte della sposa prenderanno posizione a sinistra guardando l’altare, mentre lo sposo e i suoi parenti si disporranno a destra), mi raccomando l’attesa della sposa dovrà durare al massimo per 10 minuti.
Abbilgliamento e accessori? Alla sposa è consentito un anello di famiglia da indossare, però, rigorosamente solo al ricevimento e non in chiesa; inoltre sono consentiti guanti (da non indossare durante il rito), velo, stola e scialle. No ai tacchi molto alti. No ad un vestito con uno strascico molto lungo se non avete damigelle a disposizione.
Per lo sposo sì al tight (solo se la cerimonia si svolge prima delle 18:00), sì al collo della camicia rigido, al fermacravatta, al fiore all’occhiello e anche al mezzo-tight se la cerimonia avesse un tono più sobrio e meno sfarzoso, mentre per un matrimonio giovanile l’abito a tre pezzi va bene. No all’abito doppio petto, non è proprio adatto al tipo di cerimonia. Inoltre, per lo sposo, no a qualsiasi tipo di gioiello e al taglio della cravatta.
Cosa assolutamente da evitare secondo il galateo? il suono del clacson durante il corteo nuziale, per la tradizione serviva a scacciare gli spiriti maligni ma non per attirare l’attenzione dei passanti.