Potrei augurarvi tante cose… Di essere vincenti, ricche, piene di amici e di interessi… In realtà la (casuale) cena di stasera al ristorante – sai com’è, abbiamo fatto tardi in ospedale e non avevo la minima voglia di cucinare – mi sono resa conto di una cosa. Non che io abbia mai festeggiato la festa della donna facendo la cretina con altre donne (vale la stessa regola di San Valentino), ma stasera ho davvero toccato con mano la pochezza di queste donne frustrate che per una sera vogliono dare l’impressione di essere “libere” e si tirano a lucido, ubriacandoai ed avendo come unica ambizione quella di assistere ad uno spogliarello maschile.
Niente in contrario, ripeto. Ma io mi sono sentita davvero fuori luogo. Non vi auguro di essere così ma di gioire ogni giorno del nostro essere donna; di alzarvi la mattina ed essere certe che la vostra femminilità non è un peso, ma un valore aggiunto. Vorrei che foste capaci (già molte di voi lo saranno) di competere davvero alla pari con i vostri compagni: di far loro capire che se loro vengono etichettati come padri eccezionali perché qualcuno lo vede dare il biberon al piccolo in un luogo pubblico, beh, voi siete madri eccezionali ogni giorno, anche quando nessuno ve lo riconosce. Vorrei che la smetteste di criticare i vostri difetti fisici, perché voi siete quello che avete nell’anima. Che foste sicure di voi, perché una donna trova sempre la soluzione. Vorrei che foste in grado di far capire al vostro partner che non basta una cavolo di mimosa, ma che deve ringraziarvi ogni giorno per il solo fatto di esistere. Vi auguro di capire che niente è più prezioso del vostro essere donne.
Parentesi personale; oggi ho “festeggiato” la mia prima festa della donna con la mia nanetta, quella che un anno fa pensavo non avrei mai stretto tra le braccia. E tra le mura fredde di un ospedale, ho ringraziato per l’ennesima volta il Signore per averla fatta nascere femmina… Perché so che questo le darà sempre una marcia in più per combattere:) Non lo faccio di solito, ma oggi permettetemi questa breve parentesi: sono fiera di te, piccola, grande donna.
Auguri a tutte!