Asos scegli per il suo catalogo online di costumi di non ricorrere a Photoshop. Un bel passo avanti? Insomma…
C’è chi la definisce una rivoluzione, chi afferma che finalmente si mostrano donne “normali”… Ecco, io il catalogo costumi di Asos 2017 lo definisco una gran furbata, ma comunque il messaggio che lancia è positivo.
La cellulite è democratica, ce l’abbiamo praticamente tutte, ma poi apri i cataloghi di moda e vedi queste stanghe perfette e senza il minimo segno di buccia d’arancia o smagliature… E via con i confronti, dove chiaramente usciremo sempre perdenti: sì, perchè le modelle partono dall’essere bellissime, ma la perfezione è dovuta anche all’uso massiccio di Photoshop (spesso con risultati discutibili…).
Asos per il suo catalogo online di costumi 2017 ha scelto di mostrare le modelle al naturale: no a Photoshop e sì a smagliature e tracce di cellulite, ma anche cicatrici dell’acne ben visibili. Una risposta al messaggio di body positivity che i social cercano sempre più di lanciare.
Gli utenti ringraziano e pare che le vendite si siano da subito moltiplicate. Però…
Però se sei una modella giovanissima e magrissima il grammo di cellulite o le due smagliature non fanno di sicuro la differenza. Insomma, corpi reali, ma estrapolati da una realtà di bellezza e magrezza assoluta. Un passo avanti, ma non troppo.