Piano vaccinale 2017-2019, ecco cosa cambia in base alla circolare del Ministero della Salute appena pubblicata nel gazzettino ufficiale
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Piano Vaccinale 2017-2019, che prevede alcune novità e molte conferme. L’obiettivo è sicuramente quello di incrementare la copertura vaccinale, ma anche quello di rendere i genitori pi consapevoli del rapporto rischio/benefici del vaccino.
Le novità del Piano Nazionale Prevenzione Vaccini (PNPV) 2017-2019 riguardano tutte le fasce d’età e mira a rendere l’Italia uno dei paesi europei con la più avanzata offerta di salute gratuita. Ogni Regione dovrà adattarsi alle nuove direttive, seguendo la circolare emanata il 9 marzo dallo stesso Ministero della Salute “Aspetti operativi per la piena e uniforme implementazione del nuovo PNPV 2017-2019 e del relativo Calendario Vaccinale”, che stabilisce a i tempi entro i quali bisogna raggiungere gli obiettivi di copertura vaccinale, anno per anno e a seconda dell’anno di nascita del vaccinato e sottolinea che tutte le vaccinazioni previste dal Piano devono essere gratuite.
Piano vaccinale 2017-2019, cosa cambia
Nel corso del 2017 saranno introdotte:
- vaccinazione anti-meningococcica B per i nati nel 2017
- vaccinazione anti-meningococcica tetravalente ACWY (una dose) nell’adolescente
- anti-pneumococcica nei soggetti dai 65 anni di età
- anti-varicella (Herpes Zoster) a partire dai nati nel 2016 e per categorie a rischio
- anti-HPV per i maschi undicenni, con inizio della chiamata attiva per tutti i bambini nati dal 2006.
Obiettivi entro il 2018:
- completamento della vaccinazione anti-HPV a favore dei maschi undicenni per i nati nel 2007, con il completamento a recupero di quelli venuti alla luce nel 2006, qualora non raggiunti nel corso del 2017
- vaccinazione anti-rotavirus a tutti i nuovi nati a partire dalla coorte 2018
- introduzione della quinta dose di vaccino anti-poliomielite nell’adolescente
- introduzione della vaccinazione anti-Herpes Zoster nei soggetti dai 65 anni di età
Gli obblighi di legge
- I genitori devono attenersi al Calendario vaccinale nazionale approvato dal ministero della Salute, rispettando le leggi vigenti in materia di vaccinazioni obbligatorie
- I medici hanno l’obbligo di attenersi al codice deontologico (quindi non possono sconsigliare la vaccinazione, se non in casi particolari)
- La pubblica Amministrazione deve promuovere attivamente le vaccinazioni inserite nel Calendario vaccinale nazionale approvato dal Ministero della Salute
- I direttori scolastici e ai capi degli istituti di istruzione pubblica o privata hanno il compito di accertarsi se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni e le rivaccinazioni obbligatorie. Nel caso di mancata presentazione della certificazione devono comunicare l’accaduto, entro cinque giorni, all’Asl di appartenenza dell’alunno e al Ministero della sanità.
- La ASL di appartenenza dell’alunno non vaccinato deve provvedere al recupero delle vaccinazioni e prevedere un incontro informativo con la famiglia.
In generale il piano sottolinea che è sempre un obbligo di medici ed amministrazioni quello di informare correttamente i genitori su rischi e benefici della vaccinazione e della mancata vaccinazione.