Cambiare testa vi spaventa? Non deve e vi spiego perchè, grazie al cambio radicale di immagine che Wella ha pensato per me (ma potreste essere voi)
Cambiare testa (non nel senso di cervello, quello purtroppo non si cambia nemmeno con dieci anni di psicanalisi) viene spesso visto come un segno di insicurezza, soprattutto se parliamo di noi donne. Vi è mai capitato di presentarvi con un taglio o colore nuovo e sentirvi dire “ma come mai? Che è successo?”… A me sì, anche perchè sono una che non riesce a stare più di tre o quattro mesi con gli stessi capelli.
Qualche settimana fa mi sono rivolta a Wella per cambiare (ancora) la mia immagine. A quasi 35 anni e con la quarta bambina in arrivo avevo voglia di qualcosa di più fresco, meno visto e meno “da fatalona”. Bene, pochi giorni dopo ero in viaggio per fare la conoscenza di una persona speciale.
La scelta azzeccatissima di Wella è stata quella di mandarmi a Montevarchi in uno dei saloni del mitico Egidio Borri, hair stylist (ma io direi mago del capello e dello stile) di fama internazionale, che per me ha pensato ad un taglio radicale di forte ispirazione anni Sessanta con tocchi di colore acceso. Perchè, dice lui, donne con grande personalità non possono scivolare in tagli banali e io gli do perfettamente ragione. Ok, in tutto ciò aggiungerei che dietro ad un grande uomo c’è sempre una grande donna, quindi non posso non citare come la sua deliziosa compagna Piera Corso ti metta a tuo agio facendoti sentire stupenda anche quando ti senti un cesso:) I miei capelli in effetti dopo la decolorazione selvaggia dell’estate non erano proprio il top…
Però c’è da dire che, nella mentalità comune, chi ama cambiare anche radicalmente è una persona insicura che fatica a trovare il suo stile. Mhm… Avrei qualcosina da dire in proposito. Secondo me le vere insicure sono quelle che piangono quando tagliano venti cm di capelli, quelle che se cambiano radicalmente taglio o colore faticano a riconoscersi allo specchio. In effetti quando dal mio nero corvino sono passata al biondo platino lungo, poi più corto e ora ad un bowl cut (il taglio a fungo) cortissimo e rosso la domanda più frequente è stata “oddio, ma non ti senti diversa?”. Sì, mi ci sento e questo mi piace un sacco. E non perchè io non mi piacessi prima, ma perchè io sono sempre io, con capelli lunghi, corti, neri, rossi, fucsia, celesti. La mia personalità è troppo forte per modificarsi per un taglio di capelli.
Insomma, io non sono i miei capelli e voi non siete i vostri!
L’importante, quando si cambia, è affidarsi ad un professionista che non ti proponga un qualcosa di stereotipato, ma una soluzione pensata solo ed esclusivamente SU DI TE. Egidio Borri ad esempio non lavora seguendo il classico “cut book”, si avvicina ai tuoi capelli, li esamina, ne studia le caratteristiche peculiari, studia i tuoi lineamenti, parla con te di cose apparentemente frivole per studiare la tua personalità (perchè ragazze, i capelli devono rispecchiare quella e non le tendenze del momento, che magari su una modella sono bellissime e su di noi no).
Se cambierò ancora? Sicuramente e probabilmente lo farò molto presto, perchè mi piace alzarmi, andare davanti allo specchio e non ricordarmi che tipo di capelli io abbia in quel periodo:) E sapete che c’è? Invito anche voi a trovare il “coraggio” il mio tagliare i capelli lo avete definito così) di cambiare e scoprirvi diverse, perchè potrebbe essere una voi molto più in linea con ciò che siete veramente.
Al prossimo cambiamento!
Ti piace il mio outfit?
Pantaloni con barboncino: Pietro Brunelli
Jeans Skinny con pietre: Met Jeans
Tshirt nera: United Colors of Benetton
Blazer rosa cipria: Hm