Giocare con le bambole non è un semplice gioco e ormai la psicologia lo ha ampiamente confermato: questa attività ludica serve infatti ad esprimere se stessi, ma anche emulare i comportamenti degli adulti di riferimento.
La bambola, anche per la somiglianza con la figura umana, assume spesso il significato di un qualcosa capace di rasserenare i nostri bambini in mancanza dei genitori e con essa si crea un legame molto forte.
Avete mai notato che sono proprio i nostri bimbi a dirci “attento, fai male al mio Cicciobello” (sì, che qui ne abbiamo una collezione comlpleta, come se si riferissero ad una persona?
La bambola rappresenta infatti un legame forte, che permette al bambino o alla bambina di affrontare in compagnia di un qualcosa da proteggere le proprie paure, ansie, ma anche gioie della vita quotidiana. Sì, anche le ansie e la rabbia, tanto che capita di vedere i nostri bimbi dare qualche sonoro ceffone al loro Cicciobello.
A proposito: è fortemente consigliato, senza trasformarvi in stalker, osservare le azioni e le conversazioni tra i nostri piccoli e le bambole, perchè potremmo scoprire cose che. Ci sorprenderanno, ma anche monitorare che non metta in atto comportamenti violenti e sia capace di accudire.
E’ bene, infatti, assistere ai loro giochi e alle loro conversazioni con le bambole, proprio per capire se il senso di percezione della realtà si sta sviluppando correttamente.
Accudire: è forse questa la finalità del gioco con le bambole
I bambini tendono ad accudire nello stesso modo in cui vengono accuditi loro stessi, per questo diciamo che vederli giocare è importante.
Eva per il momento non solo coccola tantissimo il suo Ciccibello Muah – una bambola di 30 cm che, avvicinando la bocca della bambola alla guancia, regalerà tanti bacini alla sua mammina – ma lo fa anche in compagnia delle sorelle “grandi”, cosa che mi ha colpita parecchio.
Lei e Giulia, ovvero CANE E GATTO, si prendono cura di Cicciobello Muah dandogli insieme la pappa sul seggiolone o portandolo a spasso nel comodo marsupietto con tasche. Questo per me, oltre a sorprendermi, è molto bello, perchè se è vero che loro in questo caso sono le mammine e che prendono spunto da me, beh… Allora non sono così male!