Il ciuccio: Perchè usarlo? Fa bene o fa male? Fino a che età si può proporre? Tutte ma proprio tutte le risposte (e una bella novità) qui
E’ uno degli oggetti più controversi (ed utilizzati) quando si parla di neonati e bambini: il ciuccio. Fa bene o fa male? Fino a che età si può proporre? Rovina i denti e il palato? Beh, le vostre domande sono state tantissime e io ne ho parlato con il Prof. Levrini, presidente vicario corso di laurea Igiene Dentale Università degli studi dell’Insubria, esperto che collabora da anni con l’Osservatorio Chicco e la dott.sa Elena Acquavita, responsabile dell’Osservatorio Chicco.
PERCHE’ IL BAMBINO SUCCHIA?
Il prof. Levrini è l’esperto che ha collaborato allo sviluppo dei succhietti Chicco e della loro unica ed esclusiva forma: PhysioForma, di cui vi parlerò più avanti, e ci ha spiegato l’importanza del succhietto, o ciuccio che dir si voglia.
Bisogna pensare che quando nasce il neonato non ha la percezione che la mamma sia altro, la suzione è ciò che gli permette di vivere questa unione con certezza: è una funzione primaria ed essenziale sia per la parte di nutrimento che per la parte emotiva del piccolo.
CIUCCIO: I PRO E I CONTRO
Il 77% dei bambini usa il succhietto: è un oggetto transizionale che gli consente di vivere meglio i primi momenti di distacco dalla mamma.
Ma fa bene o fa male? alla fine è questo che noi mamme vogliamo sapere.
Il succhietto ha diversi benefici riconosciuti dalla comunità scientifica:
– previene il rischio di morte in culla (SIDS) nel primo anno di vita
– riduce l’ospedalizzazione nei nati prematuri
– riduce la sensazione di dolore nelle manovre invasive di pronto soccorso
– evita “sostituti” come il dito o i capelli
Le negatività del ciuccio sono da ricondursi ad utilizzi non corretti. Fa male se:
-viene usato prima del buon avvio dell’allattamento al seno
-viene usato in corso di otite media
-viene usato oltre i tre anni (causa mal occlusione)
-diventa un sostituto dell’affetto materno
L’IMPORTANZA DELLA FORMA FISIOLOGICA
Va da sé che il ciuccio deve avere delle caratteristiche specifiche per non alterare il corretto sviluppo del palato. E qui entra in gioco l’IMPORTANZA DELLA FORMA
La forma del succhietto deve essere la più fisiologica possibile, per aderire perfettamente al palato del bambino e assicurare la corretta e importante funzione della lingua.
Sappiate che il nostro volto è diverso dal naso in giù perché le ossa si formano in funzione di ciò che facciamo (respiro, deglutizione, masticazione), perciò il ciuccio non deve ostacolare la corretta crescita mascellare superiore, come? Con il succhietto, la lingua non tocca il palato ed è per questo che Physioforma è stata studiata per avere una forma fisiologica che non interferisse con la posizione e la funzione della lingua.
Per questo i succhietti Chicco Physioforma hanno una forma concava, sottile e rivolta all’insù, che guida in avanti e in alto la lingua lasciando spazio alla sua posizione naturale. Speciali rilievi sulla tettina riproducono le naturali rugosità del palato per guidare la lingua nella sua posizione corretta.
Questa esclusiva forma stimola l’avanzamento di mandibola e lingua supportando, così, il corretto sviluppo del palato ma anche la respirazione fisiologica (quella dal naso) perchè portando la lingua in avanti si apre lo spazio per la corretta respirazione. E non è cosa non da poco se pensiamo che oltre 700mila bambini hanno problemi respiratori in Italia, da cui conseguono anche problemi del sonno.
QUANDO PROPORRE IL CIUCCIO E QUANDO TOGLIERLO?
La maggior parte dei neonati accetta di buon grado il ciuccio: l’importante è proporlo per la prima volta in un momento in cui è rilassato, come la fase pre-nanna, e non in un momento di stress (come il pianto).
Ricordate di iniziare le prove solo ad allattamento ben avviato e di avere pazienza: si tratta di un oggetto sconosciuto, date il tempo al bimbo di “conoscerlo” piano piano.
Per facilitare la scelta del primo succhietto Chicco ha pensato alla Try Me Box con tre succhietti uguali nella forma (PhysioForma) ma diversi nei materiali e nel design. Il Try Me Box contiene: 1 PhysioForma™ Gommotto in silicone, 1 PhysioForma™ Gommotto in caucciù e 1 PhysioForma™ Micrò. Così il bambino può scegliere il succhietto che preferisce e i genitori sono tranquilli che la forma sia quella giusta!
Il succhietto va cambiato almeno ogni due mesi per assolvere al meglio alle sue funzioni, ma capita che alcuni bimbi vogliano solo QUEL succhietto, perché è la loro “coperta di Linus”. Utilizzate sempre la stessa tecnica per proporre quello nuovo: solo in fase di relax e vedrete che prima o poi riuscirete:)
Dai due anni si può iniziare con un “processo di limitazione”, per togliere gradualmente il ciuccio a 3 : si arriverà pian piano a concedere il ciuccio solo in poche occasioni al giorno, per poi limitarlo alla fase della nanna. Per togliere il ciuccio si può pensare insieme al bambino ad un regalo che segni il suo ingresso in una fase “più adulta”.
In generale però, è importante che quando decidiamo che sia giunta l’ora di togliere il ciuccio al bambino, lo facciamo nella maniera meno traumatica possibile, spiegando al bambino che non serve più, facendogli capire che è una cosa naturale che quando i bambini crescono non hanno più bisogno del ciuccio, ma soprattutto fatelo in un momento in cui il bambino è rilassato e tranquillo e quando voi avete più tempo da dedicargli, come in vacanza, al mare o in montagna. Se non riuscirete a far sì che lo abbandoni subito, non scoraggiatevi, non arrabbiatevi e soprattutto non preoccupatevi: non dovete eliminare il ciuccio al compimento esatto dei tre anni. Ogni bambino ha i suoi tempi, come in fondo anche noi adulti…state loro vicini: con pazienza e comprensione vedrete che vostro figlio vi sorprenderà!
Post in collaborazione con “Chicco”