Di recente ho avuto la graditissima notizia della gravidanza di una carissima amica. E’ venuta da me e mi ha detto :”tu che di figlie ne hai tre, dimmi un pò com’è, cosa si prova durante la gravidanza? E dopo?”… Domandona, perchè i sintomi, i malesseri, le sensazioni di una gravidanza li conosco tutti settimana per settimana, ma sul cosa aspettarsi dopo, bhè, lì è più difficile, perchè non si tratta più di cose fisiche, ma emotive. Di sicuro, facendo una lista, le prime cose che mi vengono in mente sono negative, almeno per i primi mesi ( ma mi guardo bene dal dirlo a lei):
-vivrà appiccicato alla tua tetta;
-ti capiterà di uscire vestita in maniera improbabile perchè sarai troppo stanca per il poco sonno, spesso struccata e nascosta dietro gli occhiali da sole;
-se allatti, non avrai più una maglietta o camicetta che non stringa e comunque dovrai stare attenta che abbiano lo scollo giusto o bottoni strategici per sfoderare l’arma al momento giusto;
-rimarrai per qualche tempo con una pancetta da bevitrice di birra e probabilmente i tuoi fianchi si allargheranno un bel pò;
-i tuoi capelli, se colorati, proveranno l’inebriante sensazione di una ricrescita stile cazzotto in un occhio mai avuta prima;
-se i capelli li hai lunghi, molto probabilmente li taglierai pensando che siano più pratici (non c’è percezione più errata, vuoi mettere una bella treccia?);
-i tuoi peli raggiungeranno record di crescita stile foresta amazzonica;
-ti renderai conto di quanto sia bello il silenzio nei rari momenti in cui ce ne sarà, chiedendoti perchè hai sempre tenuto la radio tanto alta;
-rimpiangerai fino alle lacrime i momenti di solitudine sul divano o lo shopping senza pausa-pannolino;
-ammorberai le tue amiche con racconti sulla prima risatina o sull’ultimo rigurgito, chiedendoti amareggiata perchè hanno iniziato ad organizzare aperitivi di gruppo senza di te;
-litigherai spesso col tuo compagno perchè non ti aiuta, o se lo fa perchè non lo fa nel modo giusto;
-cadrai in una specie di catalessi sessuale per cui ogni contatto che vada oltre il bacio a stampo sulle labbra ti sembrerà superfluo;
-dimenticherai qualsiasi tuo hobby e passione, salvo ricordartene mesi dopo, quando non avrai più la voglia di riprendere (mio dio, ma davvero una volta sapevo lavorare a maglia?);
E tante altre cose. Insomma, molto probabilmente, mentre guarderai il tuo angioletto che dorme beato dopo averti portato all’esasperazione, ti chiederai “ma chi me l’ha fatto fare”. Ti sembrerà di non avere più una vita, o di esserti guadagnata una specie di condanna a vita… E guardate che di figlie ne ho tre e le amo all’inverosimile, ma il percorso ahimè è stato sempre lo stesso.
Però poi arriva IL GIORNO. Quello in cui ti guardi allo specchio e ti vedi più sgonfia, segno che le cose che non ci piacciono non durano a vita. Allora ti guardi allo specchio, prendi in mano la matita nera, il tuo rossetto preferito, dai una sistemata ai capelli e ti accorgi che ci sei ancora. Che non sei solo una mamma, ma sotto quelle occhiaie da stanchezza cronica ci sei ancora tu. Ricominci a prenderti cura di te stessa, dei peli, della ricrescita, di tutto quanto. Tuo figlio inizia a svegliarsi al massimo una volta per notte e tu parallelamente inizi a desiderare gli abbracci del suo papà, dello stesso che ti ha dato quella creatura… Quell’esserino che ti farà dannare, non dormire dalle preoccupazioni, sentire perennemente inadeguata ed in corsa contro il tempo, ma che poi arriverà a pronunciare frasi tipo “mamma, l’arcobaleno ha il colore della felicità?”. E lì, in quei momenti, capirai che la felicità che hai cercato in tanti modi diversi nella tua vita, ora ce l’hai acccanto. Ora e per sempre, perchè un figlio non ti tradisce.