Si dice sempre che chi ci rimette quando due persone si lasciano sono i figli. Nel mio caso è stato diverso, ho pregato che i miei si separassero per anni, ma poi, anni dopo, mi sono trovata allo stesso bivio: non ci amiamo più e abbiamo due figli, cosa facciamo?
Tralasciando le mie vicende personali, c’è un fatto che non tollero: che si parli sempre dei padri come persone che non sanno prendersi le loro responsabilità e delle mogli/madri come vittime; ma andiamo a vedere la realtà dei fatti. Quanti padri separati non possono più fare i padri, nonostante la legge sia virtualmente dalla loro parte? Quante donne tradite o frustrate si vendicano sull’ex marito utilizzando i figli come oggetti e come pretesto per spillargli soldi e rendergli la vita impossibile?
Il mio avvocato lo diceva sempre: la separazione è roba da ricchi. Una volta divisi, le spese si moltiplicano, ci sono due case da pagare, doppie bollette, doppio tutto e di solito il più penalizzato è l’uomo, che versa anche un mantenimento. Non è sempre così, sia chiaro, ma purtroppo le mense della Caritas sono piene di uomini ridotti sul lastrico dalla questione divorzio… Ci sono avvocati che si vantano di aver ottenuto per le loro clienti – che magari già lavorano – mantenimenti di mille euro al mese da un operaio… E io dico, c’è da vantarsi? Tuo marito potrà anche averti tradito, non essersi comportato bene, ma che gusto c’è a sapere che non ha i soldi nemmeno per mettere insieme un pasto decente?
E poi sfatiamo il mito: la mamma non è sempre la mamma. Ci sono papà molto più materni delle loro ex consorti, che non si sognerebbero mai di far pagare ai figli la loro sofferenza. Padri che con dignità versano i loro assegni mensili, lottano in tribunale, lottano per arrivare alla fine del mese, ma in presenza dei loro figli non pronunciano mezza frase contro la loro madre. Ci sono papà che piangono ogni sera perchè si trovano soli nelle loro nuove case e la ex moglie trova ogni escamotage possibile per “punirlo” e non fargli vedere i figli, senza capire che è agli stessi figli che un domani questa “madre” dovrà spiegare perchè non ha saputo tenerli fuori dai suoi problemi personali. Ma tranquilli, cari uomini: se disponete di un buon conto bancario, la signora potrete addolcirla e riavere dei momenti di quotidianità con i vostri figli. Se invece siete nullatenenti, aspettate che arrivi l’adolescenza, quando questi automaticamente si scontreranno con la madre per quello che ha fatto a voi e soprattutto a loro stessi.
Scusate se per una volta non mi schiero a difesa delle donne. E scusate se tante di voi non si riconoscono nel tipo di donna che ho descritto, ma vi assicuro che è una tipologia più diffusa di quanto si creda. Sono stanca dell’ipocrisia; apriamo gli occhi e sforziamoci di vedere aldilà delle apparenze.