Per la prima volta Vogue dedica una sua copertina ad una persona con la sindrome di Down: Micah e mamma Amanda felici (e noi pure)
Molte volte ci siamo lamentati delle copertine di Vogue, accusate di mostrare modelle magrissime e di cattive esempio per i giovani. Beh, l’ultima copertina di Vogue Living olandese è invece un bellissimo esempio di amore materno!
Per la prima volta una persona con la sindrome di Down è in copertina su Vogue: lui è il piccolo Micah, figlio della modella Amanda Booth, che ne ha fatto una star di Instagram e un esempio di come la vita con un bimbo affetto da questa sindrome non sia solo possibile, ma anche bellissima.
«È la prima volta che una persona con la sindrome di Down è in copertina su Vogue. Che onore!», scrive Amanda Booth, volto di Lancome.
La modella e il marito hanno deciso già nei primi giorni di vita di Micah di aprire un canale Instagram a lui dedicato – Life with Micah – proprio per dimostrare che un bimbo affetto da questa sindrome è uguale a tutti gli altri. Anzi, dice lei: «Il nostro piccolo uomo è così incredibile che io dimentico completamente la sua sindrome di Down».
Quella di Amanda e del compagno è stata una scelta coraggiosa: la diagnosi infatti è arrivata in età precoce, al terzo mese di gravidanza, quando ancora c’erano i termini per l’aborto. Ma nonostante la paura, il non sapere a cosa sarebbero andati incontro, i genitori hanno scelto di far nascere Micah e direi che hanno fatto benissimo.
Oggi sua mamma sogna per lui un futuro da modello come il suo e rifiuta di arrendersi al pregiudizio: “mio figlio è stupendo, avrà una vita come le altre”.
La copertina di Vogue è stata accolta con grande gioia dai genitori che vicono questa condizione nei loro figli… Un piccolo segno di speranza e di rottura di un tabù che, è innegabile, ancora esiste.