La cosa che le mie lettrici mi dicono sempre è che ho una “meravigliosa famiglia allargata“. Oggi per la prima volta vi rispondo con sincerità, perchè le gioie ci sono, ma i dolori…
Qualche anno fa su Sky trasmettevano una serie che adoravo e che si chiamava Big Love. Descriveva gioie e dolori di un poligamo americano che viveva con tre mogli e rispettivi figli e mi faceva sorridere. Forse perchè (ovviamente non in quanto a poligamia) la famiglia allargata è una cosa che conosco bene fin dall’infanzia.
La cosa che le mie lettrici mi dicono sempre è che ho una “meravigliosa famiglia allargata“. Mi chiedono anche come mai sia così scettica quando parlo delle “grandi e belle” famiglie allargate di tanti vip. Siccome sono un’esperta del tema, ora ve lo spiego io come funziona una meravigliosa famiglia allargata.
In una famiglia allargata l’amore si moltiplica. Ci sono vice-genitori, vice-nonni, vice-zii, vice-fratelli (scusate ma il termine matrigna, patrigno, fratellastro proprio no…) e ognuno a modo suo si ama e ti ama. Quindi, direte voi, l’amore trionfa all’ennesima potenza.
Ho iniziato a vivere in una famiglia allargata a dodici anni circa, quando i miei si sono separati e da lì non ne sono più uscita, forse un bravo psicologo direbbe che ho cercato inconsciamente di ricrearne una proprio per esorcizzare il passato, ma vabbè… Io non sono una psicologa e mi limito a pensare che il passato mi ha insegnato che, prima di tutto, in caso di separazioni, nuovi compagni, nuovi inizi, i primi a cui pensare sono i bambini, che vivono il tutto in maniera imposta. Comunque non sono qui per tediarvi con regole di psicologia spiccia. Voglio solo elencarvi, nel caso vi venisse voglia di darvi all‘allegra famiglia allargata, ciò a cui andrete incontro..
-vacanze: programmatele con il beneficio del dubbio, perché figli tuoi, figli suoi, figli vostri, nulla andrà come avete programmato. Le vostre previsioni si avvereranno in circa il 30% dei casi, a meno che la previsione non sia appunto quella di non fare previsioni e soprattutto prenotazioni.
-matrimonio: il matrimonio è una fase critica per tutti, ma sicuramente lo sarà per il vostro ex. Quindi fate dei grossi ohm prima di andare a dormire e sperate che lui/lei possa risposarsi presto a sua volta, così ve la farà pagare di meno.
-parenti: ci saranno quelli che si auto-nominano nonni, zii, cugini e quelli che non lo faranno neanche quando voi vorreste. In tutto ciò, voi lasciate fare ai vostri figli, che sono specialisti nel semplificare le cose complicate.
-recite/eventi importanti/ecc.: sì lo so, avreste la tentazione di invitare il vostro compagno alla recita di vostro figlio anche se c’è già il suo papà… Ma chiedetevi una cosa: a chi fa piacere? Molto probabilmente solo a voi, per cui come sopra, se vostro figlio non ve lo chiede lasciate le cose come stanno.
-rispettivi ex: tema (ehm) scottante. Perché se hai dei figli con l’ex e il tuo attuale compagno non ne ha, vai tranquilla che ne vorrà uno. Se entrambi avete già dei figli, sarete tenuti ad educare i figli dell’altro quando sono con voi, ma sarà enormemente complicato, se l’ex di turno ostacola il processo di inserimento nella nuova famiglia. E sappiate che questo di solito avviene. Quindi fatevi un bell’esame di coscienza: siete davvero pronti a tollerare chiamate notturne, dispetti, capricci da parte del vostro ex o di quello dell’altra parte in causa? Se non lo siete o se credete di non saper arginare queste cose mettendoci un freno, datevi del tempo.
-casa: vi servirà una stanza in più, anzi due, anzi boh, tra vestiti, letti, giocattoli e chi più ne ha più ne metta farete meglio a cambiare casa. Ovviamente assicurandovi che tutti i bambini (i tuoi, i suoi, i vostri), abbiano la stessa quantità di cose e rispettino la roba per gli altri, onde evitare che si scateni l’inferno.
-last but not least, il conto corrente: ci sono più spese a sostenere, non solo in quanto i componenti di una famiglia allargata sono tanti per definizione, ma anche perché di solito dietro a situazioni idilliache esiste un sottile gioco di avvocati che tiene in equilibrio il tutto e di solito questi vogliono anche essere pagati. Magari, per compensare, potreste fidanzarvi con un avvocato, almeno una spesa la eviterete.
-social network: sempre in tema recite, compleanni, ecc., magari vi viene naturale postare sui vostri profili social immagini del figlio del vostro compagno o della vostra compagna. Ecco, sappiate che se non avete il consenso di entrambi i genitori no potete farlo e il vostro “naturale” potrebbe trasformarsi in una bella denuncia. Certo, ormai i social fanno parte della nostra vita, ma se vivete in una famiglia allargata sono poche le cose che potete fare con l’istinto. Quindi no, non postate quella foto, nemmeno se a voi sembra tanto bella.
Dite che sono pessimista? No, sono estremamente realista purtroppo. Ci vuole tanto equilibrio mentale ed emozionale per far sì che una famiglia allargata funzioni e di solito almeno uno dei componenti non ce l’ha. Ci vuole tanto amore ma spesso nemmeno quello basta e vedi famiglie allargate partite con le migliori intenzioni che crollano miseramente dopo qualche anno. Perché a volte, ve lo dico sulla mia pelle, è proprio il concetto di “famiglia” che vacilla quando gli attori sono tanti e spesso in disaccordo tra loro, perché non basta mettercela tutta per portare avanti una scelta che a tante persone non sarà andata giù.
Ps. per questo articolo avrei voluto usare delle foto esemplificative della mia famiglia allargata. Non posso perchè non ho il consenso di divulgare foto dei figli del mio compagno, benchè io li accudisca e li ami come fossero anche miei. Quindi, niente foto del giorno del nostro matrimonio tutti insieme, ma vi assicuro che eravamo bellissimi.