Francesca Vecchioni e Alessandra Brogno sono separate, ma sempre unite per le figlie: un esempio per le famiglie allargate da una famiglia non convenzionale
Primo giorno di scuola per le gemelline di Francesca Vecchioni -figlia del celebre cantante – e la ex compagna Alessandra Brogno. Le due hanno concepito grazie all’aiuto della fecondazione eterologa ai tempi della loro storia le gemelline Nina e Cloe, oggi tre anni e nonostante l’addio hanno fatto in modo che la famiglia rimanesse sempre al primo posto.
Francesca Vecchioni e l’ex compagna Alessandra Brogno mercoledì 9 settembre hanno vissuto quell’emozione unica che accomuna tutti i genitori al durante la prima grande separazione dai propri figli, nonchè una tappa che segna la loro crescita (di entrambi): le due hanno accompagnato le loro gemelline Nina e Cloe a scuola per il primo giorno idi scuola materna e hanno voluto condividere la loro gioia nei social.
“Primo giorno di “Asilo dei Bimbi Grandi” …La verità è che le più emozionate erano le mamme!!”, ha scritto Francesca Vecchioni, accompagnando la frase a due scatti tenerissimi: in una le bimbe sono di spalle, mano nella mano e con i loro zainetti, nell’altra sorridono con Francesca Vecchioni e Alessandra, ovvero la loro famiglia.
Ecco cosa c’è di “strano” in una scena apparentemente convenzionale: la civiltà che molte coppie separate “normali” non riescono ad avere è dimostrata dalla ex coppia formata da due donne che si sono amate, lasciate e che oggi continuano a mettere le figlie al primo posto: una coppia certamente non convenzionale, ma che deve essere di esempio per tutti quei genitori che no riescono a mettere da parte gli attriti in nome di un bene superiore.
Francesca Vecchioni, parlando della loro vita di coppia omosessuale separata dice:“C’è la fatica di tutte le coppie separate: facciamo i salti mortali per stare con le bambine, ci diamo il cambio tutte le volte che si può”. Ma, aggiunge, una grande differenza c’è e riguarda proprio Alessandra, la donna che con lei ha cresciuto le due bambine da madre fin dal primo giorno di vita:
“Una differenza rispetto a due eterosessuali c’è: Ale, in Italia, non ha nessun diritto legale sulle sue figlie. E’ come se lo Stato obbligasse Nina e Cloe a fare a meno di un genitore, per legge”.
Francamente non sono nè favorevole nè contraria alle coppie formate da due donne o due uomini che decidono di avere dei figli, perchè credo che abbiano esattamente gli stessi limiti di una coppia “normale”. Però è buffo pensare che chi, pur da separato, si batte per il benessere dei propri figli debba rinunciare ad essere considerato legalmente QUALCOSA nei loro confronti, mentre genitori separati che sfogano la loro rabbia verso l’ex sui figli ne conservano piena tutela legale. Credo che quello di Francesca ed Alessandra sia un bell’esempio… Forse perchè essendo due donne sono doppiamente intelligenti?