Nel terzo trimestre si ripete l’ecografia morfologica. Ecco in cosa consiste e perchè io ho scelto la tecnologia 4D real time
Spesso pensiamo che l’ecografia morfologica sia solo quella eseguita a metà della gravidanza, ovvero a 20-22 settimane gestazionali. E’ vero che l’ecografia delle 20 settimane è fondamentale, non solo perchè in molti casi si scopre il sesso del bambino, ma anche e soprattuto perchè si analizzano tutti gli organi interni ed esterni del piccolo ala ricerca di malformazioni o malfunzionamenti. In realtà durante le 40 settimane l’ecografia morfologica va ripetuta in una seconda occasione, nel corso del terzo trimestre.
L’ecografia morfologica del terzo trimestre si esegue intorno alle 32 settimane di gravidanza (30-34, ovvero durante l’ottavo mese) e valuta il”benessere fetale”: il feto infatti sta crescendo sempre più nella pancia della mamma e c’è bisogno di valutare se la crescita è regolare, la quantità di liquido amniotico, la posizione del bimbo e quella della placenta. Spesso il ginecologo decide di abbinare una flussimetria, esame che permette di valutare lo stato della circolazione fetale e il funzionamento della placenta, usato specialmente in caso di scarsa crescita fetale, preeclampsia o di malattie e malformazioni fetali.
Secondo le Linee guida della Società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica, lo studio anatomico nell’ecografia del terzo trimestre deve includere i ventricoli cerebrali, le quattro camere cardiache, lo stomaco, i reni e la vescica. Ovviamente se durante la prima ecografia morfologica si sono evidenziati problemi o c’è il sospetto di malformazioni visibili solo più avanti, questo è il momento per togliersi ogni dubbio. Noi, ad esempio, abbiamo valutato il cuoricino di Gregorio una seconda volta, vista la malformazione cardiaca della sua sorellina (scongiurando per fortuna definitivamente ogni paura).
Durante quest’ultima gravidanza ho deciso di effettuare l’ecografia morfologica del terzo trimestre alla clinica Mater Dei di Roma, dove partorirò a maggio seguita dal Dott. Marziali. Siccome la mia gravidanza non presenta problemi particolari, se non il rischio dovuto al quarto cesareo (eh sì, ho provato ad insistere un pò, ma il rischio per un parto naturale dopo tre cesarei è davvero troppo alto per me e Gregorio), dopo le valutazioni morfologiche di routine siamo passati alla nuovissima tecnica del 4D real time (evoluzione del 3d) per vedere finalmente che faccia ha il mio piccolo ed osservare le sue abitudini nel pancione.
L’emozione nel vedere il musetto di Gregorio è stata tanta, soprattuto perchè con me e il papà c’era la nostra Pagnotta, che ha subito detto che il fratellino ha il nasino a patata come il suo (è vero!). E’ meraviglioso e magico capire come quei calcetti e pugni che senti in pancia si svolgano “dall’interno”… Gregorio non sta fermo un attimo, si ciuccia tantissimo il dito, sbadiglia e gioca con il cordone. E noi non vediamo l’ora di vederlo tra un mesetto e mezzo per scoprire se le somiglianze che vediamo sono reali:)