Il 15 novembre si terrà la prima giornata mondiale del cordone ombelicale dedicata all’utilizzo delle cellule staminali: il World Cord Blood Day.
Se siete mamme, ma anche se non lo siete o lo state per diventare, avrete sicuramente sentito parlare, almeno una volta, dell’importanza del cordone ombelicale e delle cellule staminali in esso contenute.
Negli ultimi anni, quello riguardo al cordone ombelicale è stato un tema molto dibattuto e, per certi versi, ha spaccato l’opinione pubblica tra coloro che sostengono la possibilità di poter conservare le cellule staminali contenute in esso, e chi invece è contrario.
Ad oggi ci sono ancora parecchi pareri discordanti, ma sono sempre di più le future mamme che si interrogano sul da farsi, divise tra dubbi e perplessità.
Alcune hanno scelto, ad esempio, di conservare le cellule staminali contenute nel cordone in apposite banche private all’estero per poterle poi eventualmente utilizzare per la cura di alcune patologie del neonato.
Finora tutto questo non aveva precise basi scientifiche e la comunità scientifica internazionale raccomandava la conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale non solo per il proprio bambino, ma di tenerle al fine di una “donazione solidaristica”, conservandole in apposite banche pubbliche, a favore di tutti e non solo del proprio bambino o di eventuali fratellini e sorelline.
E’ ormai però scientificamente dimostrata l’importanza dell’utilizzo di cellule staminali provenienti dal sangue, nella cura di gravi malattie come leucemie, linfomi, talassemie, ma anche alcune immunodeficienze e difetti metabolici.
In ogni caso è chiaro a tutti quanto le cellule staminali contenute nel cordone ombelicale siano importanti e per questo è stata istituita la Prima Giornata Mondiale del Cordone Ombelicale: ilWorld Cord Boold Day.
L’obiettivo di questa importante giornata è naturalmente quello educare, informare correttamente e sensibilizzare sia i professionisti del settore medico che i futuri genitori, spiegando cosa sono le cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale e quali sono i loro possibili utilizzi nel settore terapeutico, oltre che le loro potenzialità.
Tra l’altro il prelievo di cellule staminali dal sangue cordonale avviene sempre dopo il parto, quindi non c’è nessun rischio nè per il neonato, nè per la mamma e anzi, rispetto al midollo osseo, le cellule di questo tipo presentano alcuni innegabili vantaggi.
Sono ad esempio facili da prelevare e conservare, sono facilmente accessibili in caso di trapianto e il rischio di un eventuale rigetto è davvero bassissimo, riducendo di molto anche il rischio di ricaduta della malattia.
Il prossimo 15 novembre dunque si terrà il World Cord Blood Day: in questa occasione numerosi esperti provenienti da tutto il mondo parleranno dei loro studi e dei risultati ottenuti in questo settore. Spiegheranno inoltre come il sangue cordonale e le preziose cellule in esso contenute stanno cambiando il mondo della medicina.
Purtroppo, come detto, ci sono ancora dei problemi nel nostro Paese a livello legislativo e burocratico riguardo la conservazione delle cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale, ma una struttura a cui affidarsi in tutta sicurezza c’è.
Si tratta del Gruppo FamiCord, una banca del cordone ombelicale attiva da oltre 15 anni e che, dal 2002, si occupa di prelevare, processare, analizzare e conservare il sangue cordonale, consapevole del fatto che con le cellule staminali presenti nel sangue contenuto nel cordone ombelicale è possibile effettuare numerosi trapianti, talvolta salvavita.
Gli esperti FamiCord sono infatti costantemente aggiornati su tutti i traguardi scientifici e sui nuovi utilizzi del cordone ombelicale, con un’esperienza alle spalle di oltre 1.000 trapianti effettuati con successo nelle cliniche di diversi Paesi in tutto il mondo.
FamiCord è inoltre l’unica banca in Europa in possesso dello Standard ATMP (Advanced Therapy Medicinal Product) che permette la produzione dei preparati cellulari per le applicazioni cliniche standard e sperimentali, mettendo a disposizione delle famiglie l’accesso a molteplici terapie innovative sull’utilizzo di cellule staminali cordonali.
Il 15 Novembre, dunque, seguiamo il primo World Cord Blood Day, del quale FamiCord sarà partner europeo, per scoprire tutte le novità in questo settore e le importanti scoperte fatte dalla comunità scientifica.