Alena Seredova mostra la sua nuova casa: per ora vivrò da sola, è più piccola perchè voglio dimostrare di farcela da sola
La davamo per quasi sposata con Alessandro Nasi e invece Alena Seredova cambia casa… Da sola.
La Seredova ha lasciato la villa in cui viveva con Gigi Buffon prima del suo addio per Ilaria D’Amico, portando ovviamente con sè i figli Louis Thomas e David Lee. Ma Nasi non abiterà con lei. Questa casa, sempre a Torino, è più piccola, perchè lei vuole tagliare col passato e dimostrare che sa farcela da sola.
“L’altra casa era quella dove sono nati i ragazzi e ammetto: l’idea di spostarci, almeno all’inizio, mi faceva molta paura. Ma non fa bene a nessuno vivere dove prima c’era una famiglia e dove poi quella famiglia non c’è più”, racconta a Chi la showgirl, ormai prossima ad ottenere la cittadinanza italiana.
“Durante il trasloco ci siamo divertiti … Il tempo per passare da una casa all’altra era poco: in tre giorni ho dovuto spostare tutto. Intanto dormivamo un po’ in giro. E poi, alla fine, siamo entrati. E ora qua ci stiamo abituando perché la casa è molto più piccola, prima stavano in mille metri quadrati e passa con un giardino che era un parco. Ma per carità, qua è tutto giustissimo”
La Seredova ci tiene a precisare che questa “non è una casa definitiva, ma è un passo verso l’autonomia”.
Ecco perchè non è andata ad abitarci con il compagno Alessandro Nasi, manager della Juventus: “Poteva scegliere di andare a vivere con Alessandro Nasi, il compagno 44enne. Mi sarebbe piaciuto ma… Forse sono un po’ strana, ho sentito il bisogno di farcela da sola, è pazzesco perché al fianco ho un compagno che è un uomo maturo e meraviglioso. E certi pensieri potrei non averli, ma adesso voglio prima essere sicura che posso stare al mondo da me. Non voglio, come dire, appoggiarmi”.
La separazione con Buffon, non è una novità, è stata piuttosto traumatica e anche adesso i rapporti tra i due sono estremamente tesi. Per affrontare l’addio Alena racconta di essersi trovata dei diversivi: “Per non affogare nei miei pensieri cercavo in ogni modo di tirarmi su: magari andavo dal parrucchiere tre vole la settimana. Mi sentivo guardata da tutti. Nascondevo le mie malinconie e insicurezze sotto i vestiti e dietro il make-up impeccabile. Sarà stato stupido, ma io volevo sentirmi più che mai viva: bella e femmina. E mi è servito. In quel periodo là mi impegnavo a sorridere”.
Un altro figlio con Nasi? “Niente è escluso, ma ho la responsabilità di due ragazzi che sono i miei figli. Ora che ho 40 anni non voglio fare un figlio per forza, perché poi non si può più. Dovesse arrivare, a me piacciono tantissimo i bambini piccoli. Ed è anche vero che mi piace fare programmi, mi piace sapere dove andrò in vacanza nel 2025. Però ‘i programmi della vita’ no, non li faccio perché non si possono fare. E io l’ho imparato sulla mia pelle”