Qual è quel gioco talmente “democratico” da poter essere utilizzato, seppure in maniera diversa, sia da una bambina di quattro anni che da una di appena un anno? Ovviamente le costruzioni! Ed ecco perchè casa mia ne è piena di costruzioni: le ho acquistate per le bimbe più grandi e adesso ci giocano anche i fratellini più piccoli. L’accortezza più importante? Utilizzare costruzioni di buona qualità – che poi sono quelle che garantiscono la sicurezza nel gioco. Ecco quindi perché vi invito a partecipare al concorso #crescereallagrande di Mega Bloks: con una semplice foto delle creazioni di vostro figlio potrete vincere anche voi una fornitura di mattoncini per divertirvi insieme al vostro bambino e vederlo imparare cose nuove ogni giorno.
Ne parlavo oggi con un amico quarantenne: non possiamo dare ai nostri figli la stessa vita che i nostri genitori hanno dato a noi e non solo in termini di sicurezza economica. Non possiamo lasciare i nostri figli soli a casa, come noi lo siamo stati molte volte da bambini, perché non esiste quasi più il rapporto di vicinato; non possiamo mandarli a giocare al parco da soli con gli amichetti o andare a scuola a piedi seguendoli di nascosto, come tanti dei nostri genitori hanno fatto, perché i pericoli oggi sono tanti e i nostri figli di conseguenza sono sempre meno indipendenti, paradossalmente proprio nell’epoca in cui a tre anni sanno già cercarsi video su YouTube.
Insomma, in molti casi ai nostri figli sono precluse tante di quelle esperienze di indipendenza che per noi erano normali. Parallelamente a questo si è perso anche il concetto di annoiarsi, per cui non è più concepibile che un bambino di cinque o sei anni possa guardarsi intorno per mezz’ora, chiedendosi “cosa faccio?” ed inventando così nuovi gli occhi e nuove soluzioni creative per scacciare quella fastidiosa sensazione. Noi mamme li aiutiamo persino a giocare, come se non fossero nemmeno più capaci di fare questo.
Ma, aldilà dei costumi che cambiano, dei giochi stessi che cambiano e si fanno sempre più elettronici, realistici ed interattivi, esiste un gioco che non ha tempo e che da anni e anni è presente in tutte le nostre case, a ricordarci con ogni suo pezzettino colorato che esiste ancora la possibilità di essere bambini spensierati e liberi nella creatività come lo eravamo noi: sto parlando delle costruzioni.
Pensateci bene: le costruzioni, insieme al disegno, sono un passatempo intramontabile e a basso costo. Ma quel che è più bello è che con le costruzioni si può costruire qualsiasi cosa, immergersi in mondi fantastici, progettare opere complesse fin da piccolissimi (qui vi abbiamo parlato di come le costruzioni siano fondamentali per stimolare le capacità cognitive del bambino). Date ad un bimbo dei mattoncini colorati ed ecco che sarete catapultati insieme a lui in un universo parallelo, dove i concetti di spazio e logica crescono parallelamente alla sua esperienza.
In casa nostra sono entrati da qualche tempo i Mega Bloks Mattel, pensati per bimbi da un anno a cinque anni, dunque anche molto piccoli: i piccolini sono infatti stimolati dai colori brillanti e dalle forme dei mattoncini, che si incastrano facilmente e che sono resistenti agli urti (se avete visto un bambino piccolo giocare con le costruzioni sapete di cosa parlo). Mia figlia se ne è innamorata dal primo momento e grazie alla pratica confezione con cerniera e maniglia li porta sempre con sé, ottimo modo tra l’altro per intrattenerla quando siamo fuori con amici senza utilizzare tablet o smartphone. Durante la vacanza con le mie amiche, ha contagiato anche lei, la piccolina di nemmeno un anno che vedete in foto e che finora aveva giocato soltanto con i mattoncini in gomma. È importante sapere che i Mega Blocks sono fabbricati in materiale atossico, per cui un bambino che dovesse metterli in bocca non subisce alcun danno derivante da agenti chimici e chiaramente non può ingoiarli, viste le dimensioni.
Partecipare al concorso #crescereallagrande è davvero semplicissimo, non servono particolari doti da fotografo, né tantomeno vostro figlio deve essere un genio nel campo dell’architettura: basta scatenare la creatività per tentare di vincere uno dei premi in palio.
E allora cosa aspettate a partecipare?