Siamo andate per voi a vedere l’anteprima de Il GGG – Il Grande Gigante Gentile, nuovo film di Spielberg. ed ecco perchè dovete andarci anche voi con i vostri bimbi!
Andare al cinema con le bimbe per me è un antistress speciale, qualcosa che per due ore mi stacca completamente dal resto del mondo. Ci piace guardare film insieme, ma soprattutto commentarli dopo e ogni volta le risposte delle mie figlie mi sorprendono.
Ho chiesto a Elena Sofia, 8 anni, cosa pensa de Il GGG – Il Grande Gigante gentile, film di Spielberg tratto dalla favola di Dahl (quello della Fabbrica del Cioccolato, per intenderci) e lei ha detto questo:
“Mamma, non l’hai capito? Spiega che i bambini, anche quando sono tristi, non smettono mai di sognare. E prima o poi arriva qualcuno che li fa avverare, quei sogni”. E io che avevo cercato mille altre interpretazioni… A pensarci bene ha proprio ragione.
Non ho mai letto il libro di Dahl, ma conosco a memoria La Fabbrica del Cioccolato; per quanto riguarda Spielberg beh, non c’è bisogno di presentazioni. Pensate che nel 1982, casualmente, uscirono sia ET sia il romanzo de Il Grande Gigante Gentile… Come potevano non incontrarsi prima o poi?
Ma insomma, è un film? Un cartone? A quale pubblico è adatto? Per rispondere a queste ed altre cose che mi avete chiesto, vi dico che Il GGG è un film di genere fantasy in cui i giganti sono animati con la tecnica della perfomance capture ed è adatto ad un pubblico estremamente vasto: i più piccoli guarderanno meravigliati i giganti muoversi saltando nella città di Londra e nel magico regno dei Giganti, i più grandi apprezzeranno la storia e ne coglieranno degli insegnamenti; per i genitori valgono entrambe le opzioni!
Per quanto mi riguarda, il GGG è il simbolo di come la diversità non sia affatto sinonimo di “pericoloso”, anzi. E lui sì che è diverso dagli altri giganti, creature che si nutrono di Umani e mangiano i bambini. Lui è vegetariano, mangia solo cetrionzolo e beve sciroppio sfribollino ed è deriso perchè considerato un “nano” in mezzo ai suoi simili. Non solo: Il GGG non è rancoroso, benchè i giganti lo abbiano privato del suo più caro amico e non si stanca di provare a cambiare i suoi simili, anche grazie all’aiuto della piccola Sophie.
Sul personaggio di Sophie, l’orfanella che viene rapita dal GGG e che presto scoprirà tutto il buono che questa avventura avrà da riservargli, c’è molto da dire, ma io non voglio svelarvi troppo. Vi dico solo che sarà proprio un essere così diverso da lei a portare alla fine il sogno e la gioia nella sua vita.
Se vi consiglio Il Grande Gigante Gentile? Assolutamente sì, specialmente in un periodo, quello del Natale, che dovrebbe spingerci a riflessioni su molti temi legati a quelli del film.
Buona visione.