Un nuovo viaggio di gusto alla scoperta della ricetta speciale: ecco la ricetta passo passo della tartare di chianina con pecorino, pera e uova di quaglia
I nostri viaggi di gusto oggi ci riportano nella (stupenda) cucina dello chef Paolo Teverini a Bagno di Romagna (FC) con una Tartare speciale realizzata con carne chianina, pecorino, Pera Angèlis e uova di quaglia. Non è una ricetta facilissima, ma se la seguite passo passo imparerete a fare la regina delle tartare partendo da zero!
Premessa: non mangio carne cruda, ma mio marito la adora e ci sono dei ristoranti in cui va appositamente per mangiare tartare. Uno di questi è quello di Paolo Teverini, all’Hotel Tosco Romagnolo di Bagno di Romagna (FC), dove, tra un massaggio e una sosta rilassante nella piscina termale, ci facciamo coccolare con piatti squisiti e accostamenti insoliti. Per me Polpetta “della mi mamma” con aria di parmigiano e croste fritte, per lui Tartare di chianina con pecorino, pera e uova di quaglia.
Il segreto di una buona tartare sta chiaramente nella bontà della carne, ma se avete un macellaio di fiducia non sarà difficile procurarvi dei buoni tagli. Questa ricetta prevede di ricavare da sole i pezzetti della tartare con un coltello, ma se pensate di non esserne in grado lasciate a lui questa incombenza… E mi raccomando: mai carne macinata! Perchè nella mia ignoranza io pensavo si utilizzasse quella…
La chianina è una carne dal sapore deciso, che però in questa tartare viene smorzata dal sapore dolciastro e pastoso del pecorino e soprattutto dalla polpa soave di Pera Angèlys. Le uova di quaglia al posto delle normale uova sono il vero tocco di classe, perchè anche l’occhio vuole la sua parte!
Pronte con i coltelli?