E’ ufficiale, il principe Harry e Meghan Markle aspettano un bambino, che nascerà in primavera. Ma ecco perchè non ne avranno la piena custodia legale
E’ un’icona di stile, e presto anche suo figlio o sua figlia detteranno legge in fatto di look. Meghan Markle è incinta: lo si supponeva da un mesetto e la scorsa settimana, alle nozze di Eugenie di York, il dubbio è diventato certezza. Nuovo royal baby in arrivo, dunque, ma sapete che Meghan ed Harry non potranno essere i suoi tutori legali?
L’annuncio è arrivato nel giorno in cui la coppia dei duchi di Sussex è arrivata in Australia per due settimane, durante le quali presenzieranno agli Invictus Games, i giochi sportivi in 11 specialità per veterani e reduci rimasti feriti in guerra.
La notizia arriva direttamente dai social: l’account Instagram della famiglia reale ha comunicato infatti la notizia in un post: “Il duca e la duchessa di Sussex sono lieti di annunciare che la duchessa aspetta un bambino per la primavera del 2019. La famiglia reale ha apprezzato il supporto ricevuto dalle persone di tutto il mondo fin da quando è stato celebrato il matrimonio, ed è felicissima di poter condividere questa lieta notizia con il pubblico”.
Al matrimonio della cugina acquisita Eugenie di York Meghan ha indossato per tutto il tempo un cappottino coprente, tenendolo sempre sbottonato e pare che la sera stessa i due abbiano dato l’annuncio alla Royal Family: Kensington Palace ha fatto sapere che la regina è “deliziata” e così la madre di Meghan, Doria Ragland.
Eppure, tra tanta gioia, c’è anche un’ombra sconosciuta ai più: Harry e Meghan Markle non avranno infatti la piena custodia legale di questo bambino, a causa di un’antica legge inglese che prevede che il tutore di fatto sia sempre e comunque la Regina.
Ebbene sì: alle coppie reali non spetta la piena custodia del bambino per via di una legge del 1700 che regola i figli delle coppie reali britanniche, come spiega l’esperta della famiglia reale Marlene Koenig.
Questa legge, chiamata “The Grand Opinion for the Prerogative Concerning the Royal Family” è stata introdotta da re Giorgio I nel 1717, che non andava per niente d’accordo con il figlio, il futuro Giorgio II.
“Il principe del Galles (Giorgio II) non voleva scegliere per il proprio figlio il padrino deciso dal padre, quindi Giorgio I si è voltato verso il parlamento per risolvere la cosa”, racconta Koening: 17 giudici confermarono al re la legalità di questa prerogativa, che permetteva al sovrano di prendere decisioni rispetto ai matrimoni e all’educazione dei bambini della famiglia reale, inclusi i nipoti e i bisnipoti.
Questa legge, in particolare, è la stessa che non ha permesso a Lady D di portare con sè in Australia i figli William ed Henry dopo il divorzio da Carlo, perchè la regina Elisabetta si è opposta. E formalmente Elisabetta II ha la custodia anche dei figli di William e Kate, George, Charlotte e Louis.
Insomma, God save the Queen, ma salvi anche i “poveri” genitori reali.