La cronaca ci ricorda che dimenticare il proprio bimbo in auto è possibile. Ma non tutti sanno che esistono dei dispositivi per evitare il peggio
La cronaca ci ha ricordato di recente come anche la mamma apparentemente “perfetta” possa arrivare ad uno stato mentale di affaticamento e confusione tale da dimenticare il proprio bimbo in auto. Non siamo qui per dare giudizi – chi pensa di esserne in grado si astenga dal leggere il resto – ma per ricordare che esistono dei dispositivi più o meno tecnologici che possono aiutarci a far sì che questo non accada.
Si è visto che quando un bambino viene dimenticato in auto, con le tragiche conseguenze che abbiamo visto anche in questa prima parte di estate ad Arezzo e Napoli, l’incidente si ripete in modo molto simile: un genitore stanco, stressato, agitato – avete presente la privazione del sonno o i cambiamenti che porta un neonato – dimentica di lasciare il bimbo da qualche parte (di solito all’asilo) e prosegue la giornata come se lo avesse fatto. Una vera e propria “amnesia momentanea” di cui si rende conto solo quando un qualcosa lo riporta alla realtà. Spesso, però, è già troppo tardi.
Il consiglio degli psicologi per non dimenticare il bambino in auto è principalmente quello di appoggiare accanto al seggiolino un oggetto importante (la borsa, il telefono, qualcosa che dobbiamo per forza portare con noi quando scendiamo) e di comunicare al partner o ad una persona di fiducia il programma della giornata, ma non tutti sanno che esistono dei dispositivi più o meno tecnologici che ci vengono incontro, salvando la vita ai nostri figli. Eccone alcuni.
Garmin babyCam
E’ il primo video monitor integrato con il sistema di navigazione Garmin tramite Wi-fi che permette di controllare i sedili posteriori senza voltarsi o fermarsi. Trasmette immagini in ottima risoluzione anche durante la guida notturna o con diminuita visibilità e ricorda tramite avviso sonoro di controllare la presenza di passeggeri quando si arriva a destinazione.
Sense A Life
Sense A Life è un piccolo dispositivo con sue sensori, uno da montare sul sedile del guidatore e uno sotto il seggiolino, che invia un segnale sonoro non appena percepisce l’assenza del guidatore e la contemporanea presenza del bambino sul seggiolino. Se Se non c’è risposta da parte del conducente, l’avviso viene automaticamente inoltrato ad un’altra persona selezionata.
RemoVe Before Landing
Meno tecnologico, è un kit composto da portachiavi e un nastro di sicurezza: in questo modo le chiavi di accensione sono collegate direttamente alla base del seggiolino o dell’ovetto del bambino (modalità d’uso “Keys”), oppure si può collegare la portiera dell’auto del guidatore (modalità “Door”) al montante del poggiatesta. Insomma, un “impedimento fisico” che vi ricorderà della presenza del bambino.
Infant Reminder
Si tratta di una App per smartphone che invia promemoria sonori durante la guida perchè il guidatore non si deconcentri e continua a farlo fino a 10 minuti dopo l’arrivo o quando la si stoppa. Semplicemente si imposta il percorso e si scelgono le varie opzioni: impostare fino a tre percentuali del viaggio al raggiungimento delle quali ricevere gli allarmi, memorizzare un numero di telefono al quale inviare un SMS, memorizzare un indirizzo email al quale inviare un messaggio di posta elettronica. Anche qui il principio è quello che con la collaborazione sia più difficile dimenticare il bimbo in auto.
Remmy
Probabilmente il dispositivo più utilizzato e conosciuto, a fronte di un costo irrisorio collega un microcontrollore con LED di segnalazione e pulsante silenziatore alla presa dell’accendisigari; da qui il led si collega ad un sensore di presenza del bambino da inserire sotto la fodera di rivestimento del seggiolino.
Quando si spegne il motore (quindi in caso di avvio a destinazione o di pausa), si attiva una sequenza di bip – che può essere disattivata, appunto, se ci fermiamo due minuti per riposare – che avvisa il conducente senza disturbare il sonno del bambino nel seggiolino. Remmy distingue l’arresto volontario del motore da quello attivato da un dispositivo Start&Stop, che, ad esempio, arresta il motore ad ogni semaforo, lanciando l’allarme solo quando il bebè è nel seggiolino ed è il conducente ad spegnere il motore.