E’ diventato il film sulla bocca di tutti “Leave te world behind“, da quando Netflix lo a reso disponibile in streaming lo scorso 7 dicembre (8 dicembre in Italia). Ma di cosa parla e come si conclude “Il mondo dietro di te“?
E’ un fenomeno globale, un prodotto non scontato e ce si presta a molteplici interpretazioni: parliamo di Il mondo dietro di te, thriller diretto dal creatore di Mr. Robot, Sam Esmail. E che ha per protagonisti Julia Roberts, Etan Hawke e Mahershala Ali.
Il film è tratto dal romanzo di Rumaan Alam e sta facendo impazzire la rete per il “mistero” celato dietro il suo finale. Tranquilli, lasceremo lo spoiler solo nell’ultimo paragrafo, prima vediamone i punti salienti.
“Il mondo dietro di te”, di cosa parla
La vacanza al mare di Amanda (Julia Roberts) e Clay (Ethan Hawke) con i loro figli adolescenti Archie (Charlie Evans) e Rose (Farrah Mackenzie) viene bruscamente interrotta da un “incidente” in spiaggia, ma non solo. Alla porta di casa si presentano G.H. Scott (Mahershala Ali) e sua figlia Ruth (Myha’la), proprietari della casa di vacanza e fuggiti da un blackout senza precedenti in città.
Iinternet, la televisione, la radio smettono di funzionare, il telefono fisso, nulla funziona più e i nostri personaggi non capiscono il perchè; nel frattempo grandi boati fanno cadere i denti di Archie, mentre Rose, ossessionata dalla serie “Friends” osserva lo strano comportamento dei cervi e Amanda assiste ad una moderna apocalisse fatta di Tesla auto-pilotate che si infrangono tra loro come onde del mare (appunto).
I cinque non capiscono cosa succede, sono isolati dal resto del mondo – se on per un fugace e poco simpatico incontro con il vicino – e iniziamo a pensare che Scott sappia più di quello che dice, lui ce lavora per “i poteri alti”.il gruppo non ha modo di scoprire cosa stia succedendo fuori. Mentre strani boati sonici infrangono la pace della campagna e gli animali iniziano a comportarsi in modo strano, la salute fisica e mentale delle famiglie inizia a disintegrarsi.
Tecnologia, ansia sociale, divario razziale
Gli affittuari sono bianchi e di classe elevata, i proprietari sono neri e di classe forse ancor più elevata. No, non c’è la questione razziale al centro, per quanto questa sia molto cara al produttore Barack Obama. La questione fondamentale è l’ansia sociale, la paura ce da un giorno all’altro il mondo che conosciamo possa finire (anche) per colpa della tecnologia.
Cosa succede quando Internet, i satelliti, le comunicazioni non esistono più? E’ giusto esserci messi in mano ad un qualcosa che può diventare il nostro primo carnefice? Questo si chiede Il mondo dietro di te.
Il finale di “Il mondo dietro di te” (ATTENZIONE CONTIENE SPOILER)
«La verità è che non lo so», ha detto lo scrittore Rumaan Alam, a Variety, ce ha chiesto il significato del finale. «È una cosa che ho sentito dire spesso da Sam Esmail: anche lui non lo sa. Ma il finale è abbastanza aperto da diventare qualcosa che viene posseduto dal pubblico. Non sto nascondendo la risposta definitiva perché non ne sono in possesso».
I segnali satellitari sono impazziti, i cervi sembrano voler avvertire Rose del disastro imminente, il rumore distrugge i denti di Archie, New York esplode. Il tutto, senza una vera spiegazione «Penso che in un tradizionale film catastrofico, un genere di cui sono un grande fan, l’aspettativa è che alla fine i personaggi superino il disastro e il mondo ritorni a una sana parvenza di normalità. Ecco, io sapevo che non l’avrei fatto», ha detto il regista. «Volevamo andare in una direzione provocatoria. Ci siamo assunti il rischio che avrebbe diviso le opinioni perché questo provoca la conversazione».
La differenza del finale tra film e libro
L’ultima sequenza del film è quella più diversa dal libro: nel testo infatti Rose raccoglie le provviste dal bunker prima di tornare, presumibilmente, dalla sua famiglia, mentre nel film è lei a dettare il termine fine. Rose, chiusa da sola nel bunker di un vicino, cerca di guardare finalmente l’ultima puntata di Friends (The End, La Fine), dopo giorni in cui l’assenza di segnale glielo aveva impedito. La sigla della celebre sitcom, il brano I’ll Be There For You, risuona sui titoli di coda del film. Il libro di Alam, invece, si conclude con Rose che raccoglie le provviste dal bunker prima di tornare, presumibilmente, dalla sua famiglia.
Quel che è certo è che né nel film, né nel libro, sappiamo cosa accada agli altri personaggi. Vittime di un cyber-attacco? Di radiazioni a microonde che stanno cercando di avvelenare gli americani? Di una tecnologia che loro stessi osannano? Non abbiamo risposte certe.
Il paradosso di Julia Roberts in “Friends”
Uno dei punti più controversi del film è l’ossessione di Rose per la sitcom Friends, che porta ad un vero e proprio paradosso. Perché Julia Roberts ha effettivamente partecipato come attrice alla serie.
E dunque Rose, che ha visto l’intera serie tranne il finale, come fa a non aver mai riconosciuto sua madre?.
Tanti gli interrogativi dietro questo film, di cui vi lasciamo il trailer!