Svezzamento bio: quando iniziarlo, come impostarlo e una ricetta gustosa!
Gregorio ha ormai nove mesi (oddio, dalle dimensioni si direbbe più di un anno!) e proseguiamo il nostro cammino attraverso lo svezzamento. Come vi ho già raccontato qui quello di Greg è uno svezzamento per me molto diverso dai tre precedenti e non mi era mai capitato di avere davanti un bimbo che spalanca la bocca appena vede il cucchiaino. Ma soprattutto è il primo dei miei bimbi per cui ho scelto uno svezzamento bio, per iniziare il suo cammino alimentare nel modo più sano possibile. Lo sapete, non sono assolutamente una fanatica dell’alimentazione, ma chi be comincia è a metà dell’opera, no?
Lo svezzamento biologico segue le stesse tappe di quello tradizionale; come sappiamo, però, anche quello tradizionale negli ultimi anni è stato oggetto di revisione da parte dei pediatri. Salvo diversa prescrizione, non si svezza più prima dei sei mesi compiuti e comunque il latte materno o in formula deve rappresentare almeno il 50% dell’apporto nutrizionale quotidiano fino all’anno compiuto.
Per capire il momento giusto in cui iniziare lo svezzamento dobbiamo stare attente ai segnali lanciati dal nostro bambino: se sta seduto volentieri, è interessato a ciò che mangiamo, riesce a portarsi il cibo alla bocca, è il momento giusto. Si inizia inserendo farine biologiche in brodo di verdure e mezzo vasetto di carne o pesce, per poi arrivare al passato ed aumentare progressivamente dosi e qualità del cibo.
A otto mesi compiuti Greg ormai mangia la pastina bollita nel brodo vegetale o di carne, a cui aggiungo 30 grammi di carne (o 50 di pesce, o 50 di formaggio fresco, o un uovo), il tutto condito con un cucchiaio di olio e due cucchiaini di parmigiano. Una volta a settimana sostituiamo il tutto con un bel passato di legumi.
La frutta la riserviamo per la merenda, altrimenti si riempie troppo e vomita:) Per pastine, omegeneizzati, frutta e merenda ho scelto nuova linea di prodotti biologici per lo svezzamento Humana, ottima nel sapore ma soprattutto nella qualità delle materie prime.
Chiaramente, come quasi tutti i bimbi con fratelli maggiori, Greg tende a volerli imitare e quindi a cercare di mangiare da solo da subito; questo mi ha portata a studiare delle ricette che, pur conservando dosi ed ingredienti prescritti dal pediatra, gli consentano da prendere gli alimenti con le sue stesse manine. Eccone una!
Sformatino di pastina, prosciutto e carote
Ingredienti:
- Pasta sfoglia pronta
- 1 cucchiaio di fili d’angelo biologici Humana
- 1 cucchiaio di fili d’angelo biologici Humana
- 1 cucchiaio di fili d’angelo biologici Humana
- 150 ml di brodo vegetale (fatto con tutte le verdure)
- 1/2 vasetto di prosciutto biologico Humana
- 1 carota da agricoltura biologica
- 1 tuorlo d’uovo
- 2 cucchiani di olio EVO
- 1 cucchiano di parmigiano
Preparazione:
- Versate l’acqua in un pentolino direttamente con la pastina e cuocete a fuoco medio per circa 5 minuti dopo il bollore
- Lasciate intiepidire e intanto frullate una carota con un cucchiaino di olio EVO
- Amalgamate la purea di carota con la pastina, il prosciutto, il parmigiano, 1 cucchiaino di olio EVO e il tuorlo d’uovo
- Versate in uno stampino che avrete ricoperto con la pasta sfoglia e chiudete la sfoglia formando un tortino
- cuocete in forno per 15 minuti a 180 gradi
- Lasciate raffreddare, tagliate a cubetti e servitela al vostro bimbo!
Questa, come tante altre ricette facili e veloci all’insegna del bio, sono piccole attenzioni in più per il vostro bimbo, nonchè un’ottima idea per permettergli di mangiare insieme a voi… Perchè ricordatevi, mangiare è bello, ancor più farlo in compagnia di genitori e fratellini e se il pasto diventa un momento divertente la vita alimentare del bambino sarà senza dubbio migliore. Un’ultima considerazione in questo senso: non forzate mai il piccolino a mangiare, il momento del pasto per lui potrebbe diventare un qualcosa di sgradevole e non è bene!