Nessuno ce ne parla prima di diventare mamme, eppure sarà il nostro più grande nemico: il senso di colpa…
Oggi ho letto su Facebook lo sfogo di un’amica, nonché neo mamma.
Parlava del suo vivere con il costante fardello del senso di colpa, perché come tutte le mamme vorrebbe sentirsi perfetta, con un figlio sempre felice e sorridente, la casa in ordine e un marito che non si senta trascurato.
Parlava di come si senta in colpa a fare un sonnellino mentre il piccolo dorme, anziché pulire casa.
Parlava di come a volte diventi un incubo anche preparare le pappe per il piccolino e del grande senso di colpa nell’ammettere che sia così.
Una cosa mi ha colpita più di tutte le altre: la mia amica ha scritto un post molto lungo, elencando tutte le cose che non la fanno sentire in pace con se stessa nel suo ruolo da neomamma… Ma non ha mai accennato a se stessa. Non un “mi sento in colpa perché no so prendermi tempo per me”, o un sano “mi sento in colpa perché a volte sarei tentata di mandare a quel paese marito e figlio”.
E allora c’ho pensato, a quante volte mi sono sentita e mi sento ancora in colpa io, nel mio ruolo di mamma, con la perenne sensazione di fare tanto, ma mai abbastanza.
Ho avuto le prime due bambine a distanza di un anno e la terza tre anni dopo. Quattro anni dopo, del tutto inaspettato, è arrivato Greg. Lavoro, anche se con orari abbastanza flessibili e ho una persona che durante la settimana mi aiuta con la casa e soprattutto con lo stiro. E poi ci sono anche i figli del mio compagno, stupendi, ma sempre bambini anche loro.
Sì, io che ero quella che non voleva avere figli, mi ritrovo con quattro figli miei e due di mio marito da accudire quando sono con noi.
Le persone a volte mi chiedono come faccio, perché alla fine devo dire che non mi sono mai lasciata andare, cercando (sì, con grandi sensi di colpa) di dedicarmi sempre qualche momento della giornata per me, di indossare solo abiti che mi facciano sentire bene, di avere sempre capelli guardabili, quantomeno.
E io minimizzo sempre; dico che una mamma ce la fa sempre a fare tutto, nonostante la fatica, che noi donne siamo delle rocce.
Ma sapete che c’è? Io quel post della mia amica lo condivido in pieno, perché non c’è giorno, da undici anni a questa parte, in cui non mi senta in colpa per qualcosa che non ho fatto, o per qualcosa che ho fatto e non avrei dovuto fare.
Oggi, per esempio, che sono qui a scrivere sul divano a mezzanotte passata con mio figlio vicino, le due grandi dal loro papà, gli altri tre che dormono in cameretta, io non mi sento in pace con me stessa, anche se non ho niente da rimproverarmi.
Certo, avrei potuto non andare dal parrucchiere e passare più tempo con mia figlia, ma consideriamo anche che dal parrucchiere non mi sono staccata un attimo dal pc e che mia figlia da più di una settimana sta con me praticamente 24 ore su 24.
Ma tanto noi mamme non saremo mai contente. Almeno finché non è un’altra mamma a dirci “prenditi una pausa” e allora ci sentiamo giustificate, almeno per qualche giorno.
Ecco, intanto io lo dico alla mia amica e lo dico a voi: staccate. E se vi sentite in colpa nel farlo, allora vuol dire che vi serve proprio.
Buon riposo amiche mie.